Il prezzo della benzina subisce un taglio: arrivano buone notizie per gli automobilisti italiani, ecco la decisione del Governo
Il rifornimento dal benzinaio, per gli automobilisti, è una vera e propria mazzata. Il carburante, in Italia, ha prezzi davvero elevati colpa delle accise. E così per un pieno possono andar via anche 100 euro. D’altronde la benzina in modalità servito è ampiamente sopra i due euro al litro ed il gasolio è di poco sotto.
Da qui una vera e propria impennata di chi ha nel “fai da te” una sorta di ancora di salvezza. Ma c’è anche chi, invece, acquista direttamente un’auto alimentata anche a Gpl o metano, che al momento ai distributori costano decisamente meno. Senza dimenticare le auto elettriche, anche se al momento il loro appeal non è certo grandioso.
Se il prezzo dei carburanti non accenna a diminuire, grandi timori da parte degli automobilisti c’era nella nuova manovra finanziaria per quanto riguarda le accise su diesel e benzina. Ebbene, in vista dell’anno prossimo vi saranno dei cambiamenti decisi dall’Esecutivo per quanto riguarda i due tipi di carburanti che dovranno bilanciare transizione energetica, le esigenze del bilancio pubblico ed il sostegno all’economia di imprese e famiglie.
Il Governo ha deciso per una riduzione delle accise per quanto riguarda la benzina e, contestualmente, un aumento più moderato per quanto riguarda il diesel. L’obiettivo? Una transizione verso carburanti più sostenibili per l’ambiente.
Le accise è una delle fonti di entrate fiscali per lo Stato e sui carburanti oltre alle già citate accise c’è anche l’Iva che è un’entrata per le casse dello Stato. Attualmente sul diesel sono inferiori le accise rispetto alla benzina e proprio in questo campo il Governo ha deciso di agire.
L’Esecutivo, infatti, vuole modificare questa situazione per la manovra finanziaria 2025 con lo scopo di promuovere una sostenibilità maggiore ambientale. E così per quanto riguarda il diesel è previsto un aumento di 6 centesimi per quanto riguarda il diesel mentre di sei centesimi vi sarebbe una riduzione delle accise per quanto riguarda la benzina.
L’obiettivo dello Stato italiano è infatti raggiungere la transizione ecologica attraverso situazioni differenti e quasi “suggerendo” agli automobilisti una riduzione della dipendenza da disel più inquinante della benzina. Una decisione che vuole allineare l’Italia alle raccomandazioni europee ed agli impegni presi in occasione del PNRR per l’abbattimento delle emissioni.
L’aumento delle accise sul diesel vuole favorire in questo momento i veicoli a benzina, ibridi oppure elettrici. La decisione comporterà un aggravio di circa 80 euro l’anno per chi usa un’auto alimentata a diesel regolarmente. Di contro, però, vi sarà una riduzione importante per chi invece ha l’auto a benzina.
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