Molti automobilisti devono fare attenzione, perché con questa lettera non sono nemmeno risarciti dall’assicurazione.
L’assicurazione è un aspetto essenziale che si deve avere quando si va in auto, con le sanzioni che rischiano di farsi davvero molto severe. Si deve fare attenzione anche a quale si sceglie, visto come nel caso di truffa non solo si saranno dati dei soldi a dei delinquenti, ma inoltre si dovrà comunque pagare la sanzione come non si fosse fatto nulla.
Il tutto deriva dal fatto che una finta assicurazione non consente la copertura in strada e dunque è equiparata nel medesimo modo a chi non ha una polizza. Quando si firma il contratto è dunque importante controllare ogni aspetto possibile e tutte le varie clausole, in modo tale da non incappare in brutte sorprese.
Attenzione anche a tutti gli avvisi che giungono dalle case automobilistiche, considerando come ci siano dei casi dove l’assicurazione incredibilmente non copre. La motivazione è incredibile, ma ci sono degli accessori che purtroppo da tempo stanno generando una serie impressionante di problematiche.
Airbag Takata: con la lettera non mettetevi alla guida
Da tempo si sta parlando del disastro che ha combinato l’azienda giapponese Takata, con questa che era stata scelta da diverse case automobilistiche per la creazione di airbag moderne e soprattutto affidabili. Ne sanno qualcosa marchi come Citroen e DS, con ben 600 mila modelli di C3 e DS3, progettati tra il 2009 e il 2019, hanno subito grossi problemi da questo punto di vista.
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Il Gruppo Stellantis ha deciso di prendere una posizione di assoluta cautela, tanto è vero che ha inviato diverse lettere ai suoi clienti. invitando in modo chiaro al non utilizzo della propria auto fino a quando non sarà risolto il problema degli airbag Tanaka. Nella lettera che arriverà agli automobilisti ci sarà scritto come Citroen chiede di sospendere immediatamente la guida del proprio veicolo, dato che questi airbag, se dovessero scoppiare, rischierebbero di causare gravi lesioni o addirittura la morte.
Nel caso in cui il guidatore non rispettasse le indicazioni della casa, come spiega Andrea Ghizzoni, direttore generale della divisione assicurazioni di Facile.it, il tutto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, tutta la responsabilità ricadrebbe sul guidatore. In caso di sinistro dunque non ci sarebbe la copertura assicurativa. Nel caso di cambio dell’airbag in modo privato, visti gli elevatissimi tempi di attesa, si dovrà comunicare in modo tempestivo la risoluzione del problema con una documentazione dettaglia da inviare alla casa.