Caos sul fronte assicurazioni, manca il decreto: ecco che cosa sta succedendo nel nostro paese dopo la nuova normativa.
Da qualche mese è in vigore la nuova riforma del Codice della Strada fortemente voluta dal governo Meloni, che ha preso drastiche decisioni per abbassare il numero di incidenti stradali presenti sulle nostre strade. Le modifiche effettuate alla precedente normativa sono diverse, si è discusso molto delle sanzioni più pesanti per chi guida sotto l’effetto di alcool o di sostanze stupefacenti, ma non è l’unico aspetto su cui si è concentrata la nuova legge.
Uno dei temi caldi è sicuramente quello legato ai monopattini, che sta ancora facendo discutere. Negli anni scorsi, sin dalla diffusione di questi modelli, si è discusso molto su una maggiore regolamentazione di questi mezzi e si è a lungo richiesto che fossero sottoposti a immatricolazione e assicurazione come il resto dei veicoli, e una risposta a questa discussione è arrivata proprio sul nuovo Codice della Strada. Sono infatti stati previsti nuovi obblighi per i proprietari di questi mezzi, ma non sono mancati i problemi organizzativi sul fronte dell’organizzazione.
La nuova normativa ha introdotto l’obbligo di targa e assicurazione, ma la mancanza di una proceduta chiara e regolamentata per quanto riguarda l’immatricolazione ha complicato la situazione anche sul fronte assicurazioni. Per potere stipulare una polizza è infatti necessaria la targa, e molti nell’attesa di risolvere la situazione hanno tentato strade alternative.
C’è chi per aggirare l’ostacolo e avere comunque una copertura si è rivolto a polizze alternative, come per esempio quelle familiari o nel quale comunque possono rientrare questi mezzi, altri hanno invece deciso di smettere di utilizzare il monopattino, e c’è anche chi ha deciso di utilizzare senza copertura assicuratova il mezzo col rischio di una sanzione. Il paradosso, come fanno notare diversi esperti legali, è che poi queste multe finiscano con l’essere annullate proprio per l’impossibilità di ottenere una targa, una responsabilità che non ricade sui cittadino.
La sitazione, insomma, appare al momento abbastanza caotica e da più parti arrivano richieste di chiarimenti. Toccherà al governo riuscire il primo possibile a mettere in modo la macchina che consenta alla nuova legge del Codice della Strada di essere efficace anche per quanto riguarda i monopattini con regole e procedure definite per quanto riguarda l’immatricolazione. Non resta che aspettare e vedere quali saranno le prossime notizie in tal senso.
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