Targa auto, adesso dovrai pagare anche quella: bisogna mettersi subito in regola per non pagare multe

Attenzione alla targa della tua auto, adesso devi pagare anche queste: cambiano le regole, devi sistemare tutto in fretta se non vuoi una multa. 

La nuova riforma del Codice della Strada sta facendo ampiamente discutere. Dopo un anno di lavoro, il governo ha approvato la riforma, che punta a migliorare la sicurezza stradale (è prevista una stretta per quanto riguarda le sanzioni nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza, o con il cellulare, solo per citare dei casi eclatanti), ma non solo. La normativa punta anche a mettere fine ad un fenomeno piuttosto diffuso nel nostro paese.

Come ben noto, per legge è obbligatorio che le automobili che circolano nelle nostre strade siano coperte da un’assicurazione che tuteli il proprietario e gli altri utenti della strada in caso di incidenti. I prezzi delle RC Auto nell’ultimo periodo sono aumentati notevolmente, ed è tra i costi di mantenimento dell’auto più elevati. C’è però chi ha trovato il modo di risparmiare anche su questo.

Molti automobilisti (questa tendenza si è diffusa particolarmente a Napoli) per “aggirare” i costi dell’assicurazione italiana hanno deciso di sfruttare le polizze meno onerose delle auto immatricolate all’estero. Adesso però con la nuova normativa arriva anche una nuova regolamentazione per quanto riguarda le targhe degli altri paesi.

Targhe estere, cambiano le regole

Con la nuova riforma, dopo un dato periodo di tempo le targhe estere dovranno provvedere ad essere reimmatricolate e assicurate nel nostro paese, di fatto ponendo fine alle ambizioni di risparmio dei furbetti. Le tempistiche e le modalità verranno poi chiarite in seguito dal governo.

giorgia meloni
Targhe estere, cambiano le regole (AnsaFoto) – derapate allaguida.it.

Le auto con targa estera devono  essere immatricolate e assicurate secondo la normativa italiana entro tre mesi se sono residenti in italia. Il discorso cambia, invece, se si tratta di automobili di proprietà di un soggetto estero, che vengono poi noleggiate a clienti italiani e utilizzate nel nostro paese. In questo caso l’unico obbligo è quello di registrare la targa presso il Registro Veicoli Esteri entro 30 giorni, e non c’è quindi l’obbligo di fare affidamento su un’assicurazione italiana.

E’ da considerare, però, che in caso di sinistro fare affidamento ad un’assicurazione estera complica notevolmente le cose, è infatti più difficile da reperire in caso di necessità ed è più complicato ottenere risarcimenti in caso di sinistro. Le procedure quindi in questo caso vanno molto a rilento. Con la riforma, il governo punta a mettere fine a questa tendenza.

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