Elon Musk non si vuole limitare solo alle auto elettriche e ora è pronto a chiedere la licenza per un nuovo business.
La Tesla negli ultimi mesi non sta di certo vivendo il miglior periodo della propria storia recente, con le vendite che sono crollate dopo la nomina di Elon Musk all’interno del Governo di Donald Trump. Una scelta che di fatto nessuno si sarebbe mai aspettato, considerando infatti come per tanto tempo sia stato lui il simbolo dell’ala progressista.
L’elettrico è una delle soluzioni più interessanti degli ultimi anni, ma al momento siamo ancora ben lontani dal poter vedere dei risultati degni di nota. La Tesla è l’unica che per un certo periodo ha saputo tenere testa alla concorrenza termica, ma ora Musk ha capito come debba guardare anche verso altri mercati.
Uno dei più interessanti e che sicuramente vede Musk come uno dei suoi principali promotori è Starlink, ovvero con la volontà di far sì che avvenga la connessione a internet tramite i satelliti. Il mercato dell’energia è uno dei più vivi e ora anche il Regno Unito diventa una nazione sulla quale puntare.
Elon Musk guarda alla Gran Bretagna: richiesta la licenza all’OFGEM
La BBC lancia una vera e propria bomba, con Elon Musk che dunque non sembra volersi fermare al mondo delle auto elettriche, ma vuole alzare il livello con la richiesta della licenza alla OFGEM, The Office of Gas and Electricity Markets, per entrare a far parte del mercato per fornire elettricità in Gran Bretagna, dunque tra Inghilterra, Scozia e Galles.

Nel momento in cui dovesse esserci il tanto atteso via libera, ecco che Tesla avrebbe la possibilità di poter operare direttamente sul mercato energetico britannico, il che non sarebbe una prima volta. La casa americana infatti ha già questo ruolo anche nel Texas e non è da escludere il fatto che si possa continuare a portare avanti questo progetto.
Se dovesse esserci il via libera da parte della OFGEM, ecco che Tesla avrebbe la possibilità di muoversi nel mercato energetico in terra britannica già a partire dal 2026. Sarebbe una prima volta nel mercato europeo e chissà che questo non possa essere solo il primo passo per poi entrare anche nell’Unione Europea oppure che la seconda Gigafactory Tesla non possa nascere proprio nel Regno Unito, visto che se ne parla da tempo di una nuova fabbrica,