Tesla nei guai, il modello di punta ha dei problemi: bisogna riportarlo indietro

Tesla è un modello simbolo della mobilità elettrica, finiscono al centro di una spinosa campagna di richiamo: scatta l’allerta su alcune versioni e c’è da fare attenzione ai dettagli.

Dal 27 marzo al 10 luglio 2025, una quantità limitata di Model Y ha lasciato la linea con un difetto al volante, causato da una connessione sbagliata del cavo di massa del clacson. Dietro la faccenda c’è una distrazione durante il montaggio da parte del fornitore Yanfeng International Automotive Technology Mexico, che potrebbe avere serrato male il terminale ad anello responsabile proprio del funzionamento del clacson.

Il problema è saltato fuori in fabbrica quando su un esemplare nuovo il clacson funzionava in modo intermittente: una scoperta che ha portato Tesla e il fornitore a esaminare tutte le vetture prodotte in quel periodo, determinando così quali dovranno passare in officina per un controllo gratuito. Al momento, si contano solo due segnalazioni di difetti effettivi, ma è bastato per far scattare l’allerta.

I dettagli nascosti della campagna di richiamo Tesla Model Y

Yanfeng, per ridurre altri errori, ha rivisto le procedure interne e migliorato sia la tolleranza di controllo sull’altezza dei fissaggi sia la formazione degli operatori incaricati dei cablaggi. Aspetti tecnici che parlano chiaro: la sicurezza passa anche da dettagli apparentemente minuscoli.

Richiamo Tesla
(Tesla) derapateallaguida.it

I clienti coinvolti saranno avvisati tramite posta prioritaria entro il 23 settembre 2025. Per chi volesse dormire sonni tranquilli, è disponibile il controllo online inserendo il proprio VIN sul sito Tesla oppure sull’app dello smartphone, che avvisa della presenza di eventuali richiami direttamente nella sezione assistenza.

La Model Y, presentata come il SUV elettrico tuttofare di Tesla, ora si trova sotto la lente dei consumatori non solo per i prezzi d’ingresso – si parte da 349 dollari al mese con un anticipo di 3.000 dollari per chi fa leasing (contratto 36 mesi, massimo 16.100 km all’anno), esclusi incentivi – ma anche per i dettagli tecnici del veicolo.

Il richiamo arriva in un momento particolare per Tesla, desiderosa di rilanciare le vendite dopo un trimestre tutt’altro che esaltante. Proprio per recuperare terreno la Casa americana sta lavorando su una versione low cost della Model Y, che dovrebbe arrivare a breve: pare non avrà schermi posteriori né il suggestivo tetto panoramico, mentre le luci che attraversano tutta la larghezza dell’auto saranno uno dei pochi elementi hi-tech mantenuti, vista la ricerca di massimo risparmio.

Anche le auto più chiacchierate e desiderate, nel pieno dell’innovazione elettrica, possono incappare in problemi pratici che portano a richiami e verifiche in officina. Ma la soluzione, almeno questa volta, sembra tanto semplice quanto immediata: un rapido controllo e la Model Y torna a strada, pronta a riprendere il suo viaggio nell’universo Tesla.

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