Niente da fare, Tesla non riesce ad arrivare per prima sul progetto che la rivale ha “intercettato” subito: state a sentire cosa intende fare il produttore.
Dicono che non conta tanto chi ha prima un’idea quanto chi la realizza nel modo più intelligente. Sicuramente, se parliamo di automobili elettriche ma anche di pilota automatico, ricarica rapida e innovazioni nel campo della mobilità, la casa di Austin del geniale imprenditore nota come Tesla può fregiarsi del primato di essere arrivata per prima e in modo molto furbo a tante di queste innovazioni.
Se però i primi anni duemila sono stati una vera pacchia per il produttore americano, ultimamente Tesla ed Elon Musk stanno iniziando ad accusare una concorrenza che scalpita per dimostrare la propria abilità nell’anticipare i tempi e competitività nel settore con i produttori europei, cinesi ed americani che avanzano sempre di più. Uno forse ha proprio battuto sul tempo Musk “rubandogli” una grande idea.
Cosa pensereste se vi dicessimo che il Robotaxi, idea di cui Musk va così fiero da averla spoilerata nella propria biografia personale tempo fa e da aver annunciato che già in agosto, prima ancora dell’uscita di progetti a cui Tesla si dedica da ben prima, avremo notizie a riguardo? Una concorrente della casa produttrice che è molto pericolosa in tanti settori sembra essersi giocata bene le proprie carte.
Elon Musk furioso: il Robotaxi della sua rivale
L’idea del Robotaxi non è stata sviscerata ancora a fondo dal finanziatore numero uno e CEO dell’azienda americana. I principi di funzionamento del mezzo però non sono molto diversi da quelli dell’ultimo progetto di Rimac ossia una casa croata che prima ha tolto di mezzo la rivale americana nella gara per l’auto di produzione in serie più veloce al mondo con la sua Nevera e che ora mette anche a repentaglio l’unicità del suo grande progetto.
Il principale personaggio chiave dietro la compagnia Rimac, ossia l’imprenditore Mate Rimac originario della Bosnia ha fatto un passo avanti presentando Verne, la sua compagnia di taxi automatizzati l’idea è quella di proporre entro il 2026 una serie di vetture automatiche capaci di trasportare due persone a bordo proprio come quelle che potete vedere nelle immagini.
A rendre pericolosa per Tesla l’idea del CEO dei Balcani è il fatto che l’esperienza a bordo delle auto Verne, con il nome della compagnia che omaggia l’autore di 20mila leghe sotto i mari per chi non fosse un amante di letteratura, sarà impossibile da paragonare a qualsiasi altra: l’abitacolo della vettura sarà personalizzabile offrendo temperatura ottimizzata per qualunque stagione, un monitor da 43 pollici per l’intrattenimento a bordo e perfino una fragranza a scelta dei clienti.
Al momento, ci sembra un progetto di lusso riservato a chi è pronto a spendere una bella cifra per un simile viaggio ma chissà, vedremo come evolverà il progetto nei prossimi anni.