Con la nuova tecnologia si torna indietro: dall’elettrico passi all’ibrido, che svolta. E’ l’ideale per chi si è pentito.
L’elettrico è visto da istituzioni e aziende come il futuro dell’industria dei motori, la strada privilegiata per raggiungere la tanto agognata neutralità carbonica e abbassare i livelli d’inquinamento dell’aria puntando su una mobilità a zero emissioni. Il mercato però, per ora, sembra riflettere un parere nettamente più scettico sulla questione.
Complici gli alti costi di produzione e un costo di listino più elevato rispetto a quello dei modelli a diesel e benzina, i modelli elettrici continuano a faticare e a lasciare qualche perplessità nei clienti, anche per via della durata limitata della batteria. Per questo molte aziende e molte persone stanno cambiando idea rispetto alla decisione iniziale di puntare tutto suoi modelli a batteria, e stanno puntando sempre di più su una più versatile e flessibile motorizzazione ibrida, che permette di mantenere una certa sostenibilità ma allo stesso tempo elimina i limiti dell’elettrico.
Per tutti i “pentiti” adesso esiste la possibilità di tornare indietro, e di passare da una motorizzazione elettrica ad una ibrida con un semplice accorgimento.
Da elettrica a ibrida: la svolta di Horse Powertrain
Horse Powertrain, colosso in partnership tra i francesi di Renault e i cinesi di Geely, sta lavorando ad un sistema che permetta di trasformare le auto elettriche in ibride. Con questo nuovo gruppo motore sarebbe così non solo possibile seguire il mercato e assecondare le esigenze dei clienti che chiedono sempre più spesso questa motorizzazione rispetto all’elettrica, ma anche per le aziende sarebbe più semplice lavorare ai modelli senza dover utilizzare piattaforme distinte e potendo utilizzare questa tecnologia anche sui motori tradizionali.
Si tratterebbe infatti di un gruppo motore che includerebbe tutto in uno, e in poco spazio, le componenti dell’auto ibrida, dal motore a combustione a quello elettrico inclusa la trasmissione. Questo motore sarebbe facilmente sostituibile al motore elettrico anteriore, e in poco tempo si potrebbe dunque trasformare l’auto elettrica in ibrida in poco tempo. Questa situazione sarebbe una vera svolta per il settore. Questo, ovviamente, non significa “rinnegare” l’elettrico o smettere di puntare su questa tecnologia, ma semplicemente offrire un’altra alternativa ai clienti e al mercato, in difficoltà visto lo stallo della domanda dei modelli a batteria. Non resta che aspettare e vedere come si evolverà questa nuova tecnologia e come verrà recepita.
