Una notizia inattesa per gli italiani. I più nostalgici faranno i salti di gioia, perché torna a disposizione della clientela delle due ruote il cinquantino più apprezzato in assoluto.
Probabilmente c’è chi ancora ne custodisce gelosamente un esemplare piuttosto che chi ricorda con nostalgia i tempi in cui ne guidava uno. Sono davvero pochi gli italiani che non hanno un aneddoto legato a uno dei cinquantino che storicamente ha avuto maggiore diffusione, sopratutto nel Belpaese. Sarà per questo che, in un periodo di piena trasformazione per l’affermazione dei mezzi ad alimentazione elettrica, c’è anche una riscoperta e una reintroduzione rinnovata di alcuni di quelli che hanno fatto la storia.
Ci sta pensando l’azienda di Firenze, Ambra Italia, la quale ha prodotto un kit di 90 componenti che consentono di avere a disposizione in una versione del tutto rigenerata il ben noto ‘Ciao’ della Piaggio. Un motorino in poche parole, entrato in produzione nel 1967 fino al 2006, con la particolarità di poterlo guidare anche usando i pedali, quindi trasformandolo in una bicicletta.
Nella versione in arrivo, il ‘Ciao’ non avrà più il vecchio motore, anche perché i limiti attuali non lo permetterebbero, ma sarà proposto come una bicicletta a pedalata assistita. Tiberio Casali, fondatore dell’azienda, ha spiegato – riporta ‘Libero’ – come gli sia venuto in mente questo remake: “Non era semplicemente un ciclomotore, ma un’icona di libertà. Così, da nostalgico, mi sono chiesto che cosa si potesse fare”.
Ambra Italia fa rivivere il Ciao della Piaggio: come ottenerne uno in chiave moderna
Il lavoro di Ambra Italia tuttavia non coinvolge la Piaggio, nemmeno in forma collaborativa. L’impresa toscana offre da sé così un servizio sia di vendita che di installazione, presso le ufficiale autorizzate. Un kit progettato e brevettato dall’azienda, che permette di trasformare il vecchio ‘Ciao’ in una e-bike da 38 kg con motore da 250W e velocità massima di 25 km/h. Non saranno necessarie l’assicurazione né la targa.
Per compiere l’operazione di “trasformazione” del mezzo i prezzi variano. Si va da 3.050 euro per kit più spese di manodopera per l’installazione, ma si può giungere anche a 5.000 euro se richiesto anche il restauro del motorino, in base alle condizioni del ciclomotore. Chi, invece, non fosse in possesso di un ‘Ciao’ ma desiderasse averne uno, l’azienda può aiutare a trovarne esemplari usati. Insomma, un’operazione nostalgia che rappresenta però un salto nella mobilità moderna.
