Torna il coprifuoco, non si può circolare neanche in auto. E’ un vero putiferio, ecco che cosa sta succedendo.
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha scatenato un vero putiferio, non soltanto dal punto di vista economico e politico, ma anche dal punto di vista sociale sia negli Stati Uniti che sul piano internazionale. Le politiche del presidente degli Stati Uniti sono fortemente divisive e hanno raccolto nel corso dei mesi feroci critiche in una parte della popolazione, oltre che numerosi detrattori, soprattutto per quanto riguarda la sua visione sui diritti civili e sul tema dei migranti.
Nelle ultime settimane la situazione nel paese è esplosa, e si sono scatenate manifestazioni e accese proteste in tutto il paese. In una delle città in particolare, però, la situazione è diventata piuttosto caotica tanto da costringere le forze dell’ordine a fermare la circolazione e da spingere in sindaco a imporre un coprifuoco per mantenere l’ordine e garantire la sicurezza degli abitanti.
Los Angeles, nuovo coprifuoco: ecco cosa sta succedendo
Per un paio di notti, Los Angeles è rimasta completamente bloccata. Il centro della metropoli californiana è stato completamente travolto dai disordini e dalle proteste che vanno avanti ad oltranza ormai da diversi giorni esplose in città contro l’operato di Trump, in particolare per gli arresti degli immigrati irregolari e le recenti espulsioni di massa. L.A. è la seconda città più grande degli USA, non ché una roccaforte democratica, ed è uno dei punti più importanti del paese, avere una città nel completo caos ha rappresentato un problema non da poco.

Ecco perché la sindaca Karen Bass si è messa in moto per contenere la situazione e rimettere ordine in città, ma allo stesso tempo chiedere a gran voce un dialogo con il presidente Trump, accusato di avere portato il caos in città, per mettere fine ai raid. Le potesse sono state feroci, per questo il coprifuoco è stato prolungato. Da Los Angeles, le voci di dissenso si stanno spingendo anche a diverse altre città statunitensi (è già iniziata nello stato di Washington e in quello del Texas), e il dissenso si fa sempre più rumoroso.
Trump non sembra però essere intenzionati a farsi scomporre dai mancati consensi, sembra infatti avere tutta la determinazione di tirare dritto per la sua strada nonostante le polemiche e non sembra esserci in vista nessuna marcia indietro sulla questione.