Ha fatto la storia e oggi torna sulle strade con un look che sa ancora di sfida. Un mito degli anni Settanta torna in serie limitata, tutta italiana, ad un prezzo affare
Ci sono veicoli che restano impressi nella memoria e poco importa se siano stati tuoi, se tu li abbia cavalcati in strada e fuoristrada, oppure siano stati solo un mito, un oggetto da fratelli maggiori, che è sempre stato di un’altra epoca, avvolta nel mito; un nome leggendario, un sogno da inseguire di cui era rimasta solo una lontana eco.
La Saltafoss è uno di questi nomi: negli anni Settanta era il sogno di tanti ragazzi e oggi si ripresenta con la stessa voglia di farsi notar, ma con una marcia in più; l’idea parte da Marco Carlos Cordaro che, insieme all’ingegnere Carlogiovanni Carli, ha deciso di riportare in strada una vera e propria icona senza tempo ma con tanta voglia di acchiappare il futuro e cavalcarlo.
Un ritorno anni 70 che non è solo nostalgia
Il progetto nasce come nascono questo genere di cose, dalla passione personale mescolata a un pizzico di coraggio imprenditoriale e a tanta voglia di dare una seconda vita a un simbolo a una bici che probabilmente è stata parte dell’infanzia dei protagonisti, ma senza cadere nella nostalgia fine a sé stessa. In effetto qui si parla di una bici che guarda avanti, pronta per la città di oggi, e anche per campetti, sentieri e, come dice il nome, fossi.

Il telaio in acciaio riprende le linee originali, robuste e riconoscibili, mentre la sella lunga, leggermente rialzata, resta fedele allo stile “a banana” che tanti ricordano; il dettaglio più riconoscibile sono senz’altro gli ammortizzatori a molla e la forcella doppia piastra, che raccontano ancora quella voglia di avventura, anche se l’anima è moderna.
Il motore posteriore da 250W permette velocità dino a 25 km/h, la batteria estraibile da 48V e 21Ah offre autonomia e praticità, i freni idraulici Tektro con pinze a quattro pistoni e dischi da 203 mm garantiscono sicurezza anche nelle frenate più decise, mentre le ruote Fat da 20 pollici, omologate per ciclomotori 50cc, danno stabilità e carattere.
Al reparto meccanica, il cambio Shimano a 7 rapporti permette di affrontare senza problemi sia le salite cittadine che qualche tratto fuori porta e fuoristrada.
La Saltafoss Serietre è anche un oggetto di design: esposta al museo ADI Design Museum di Milano e al Museo Fratelli Cozzi di Legnano, ha raccolto consensi anche tra chi vede nella bici un pezzo di cultura, non solo un mezzo per spostarsi, e l’università LIUC di Castellanza l’ha scelta come esempio di design italiano applicato al business.
Intorno a questa bici si è già creata una piccola comunità, che a Lainate, sulla Pumptrack, si è riunita durante il Saltafest, tra appassionati e curiosi, con prove su pista e incontri con chi la Saltafoss l’ha riportata in vita.
Tre le versioni in vendita: la Classic richiama i colori storici, giallo, rosso, grigio corse, la Special si può personalizzare nei dettagli, mentre la Propaganda è una tiratura limitatissima; il prezzo della Classic parte da 3.690 euro e, considerando la cura nella realizzazione e il valore simbolico, sembra davvero un regalo. Un prozzo decisamente possibile per un sogno che sembrava impossibile.