Il nuovo e attesissimo progetto di Toyota mette gli appassionati in fermento, ma c’è un imprevisto che grea grossi e inaspettati problemi
L’annuncio della versione a motore centrale GR Yaris M aveva stupito pubblico e addetti ai lavori. La sportiva compatta pensata per la pista, nata sulla scia della GR Yaris, sembrava pronta a spingersi oltre, proponendo una meccanica mai vista su quel telaio: motore alle spalle dei sedili, trazione e assetto messi a dura prova.
Il prototipo doveva esordire in gara nella Super Taikyu Series in Giappone, proprio per essere testato ai limiti e perfezionato direttamente sui circuiti. Un debutto che però, a oggi, non è ancora avvenuto, alimentando domande e qualche perplessità tra fan e addetti ai lavori.
Toyota, infatti, ha dichiarato apertamente di incontrare “difficoltà tipiche delle vetture a motore centrale, in particolare per quanto riguarda la frenata, la sterzata e la dinamica di guida”. Il programma di collaudo prevedeva che la GR Yaris M venisse stressata fino al limite della rottura e poi via via migliorata, ma nella realtà il progetto sta affrontando intoppi tecnici che hanno rallentato il debutto. L’esordio in pista, previsto durante la quinta tappa dell’endurance giapponese ad Autopolis, è così saltato.
Nonostante questi ostacoli, dall’azienda fanno sapere che le difficoltà non hanno spento l’entusiasmo attorno al progetto: le criticità emerse vengono affrontate una dopo l’altra, con l’obiettivo di raffinare la GR Yaris M fino a renderla competitiva prima fra i cordoli, poi anche su strada, con una variante omologata destinata a diventare il nuovo punto di riferimento per chi cerca una sportiva compatta e originale.
In cantiere c’è qualcosa di destinato ad avere una propria identità. La casa giapponese lascia intendere che, una volta superata la fase sperimentale, un modello stradale a motore centrale è praticamente certo e potrebbe segnare il ritorno clamoroso della sigla MR2.
Si parla anche di un possibile ritorno della Celica, oltre alla conferma che la Supra avrà un futuro senza più collegamenti tecnici con BMW. Last but not least, non manca infine un accenno al progetto LFR di Lexus, anch’esso in fermento e pronto a ricevere sotto il cofano un poderoso V8.
Mentre la vera novità resta ancora ben nascosta dietro i box e sotto i teloni delle officine di sviluppo, il marchio Toyota mostra la propria determinazione nel voler portare i suoi modelli più sportivi verso una nuova era. Chi si aspettava un cammino tutto in discesa dovrà portare pazienza: quando il gioco si fa duro, anche per i colossi giapponesi arriva il momento di rimboccarsi le maniche.
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