Il mondo delle auto vive un periodo di crisi e il colosso ora rischia di dover lasciare a casa 3000 persone.
Sempre più aziende automobilistiche si trovano a dover vivere un periodo di profonda crisi e diventa dunque necessario cercare di rivedere i piani. I licenziamenti sono diventati ormai sempre più frequenti e diventa dunque necessario fare in modo che si possa risolvere il tutto con una serie di piani politici e manovre.
La soluzione di rendere obbligatoria la sola produzione di auto elettriche a partire dal 2035 non sembra aver portato ai risultati sperati. Sono tante le aziende che sono in seria difficoltà economica, con tante che devono cercare di ricorrere al vecchio termico, in quanto è la tipologia di auto che vende maggiormente.
L’ibrido al momento è l’unico passaggio intermedio in grado almeno di limitare i danni. Ecco dunque come uno dei grandi colossi che aveva puntato moltissimo sull’elettrico ora si trova in vera crisi, tanto è vero che ormai deve fare i conti con un piano di profonda ristrutturazione dell’azienda, con il rischio di 3000 licenziamenti che spaventa e non poco.
Volvo e la crisi: prossimi 3000 licenziamenti
La situazione in casa Volvo si è fatta via via sempre più complessa da un po’ di anni a questa parte, tanto è vero che ha dovuto essere acquistata dal Gruppo Geely. Il colosso svedese però non vede del tutto risolti i suoi problemi, visto come ora arriva la pessima notizia che riguarda i licenziamenti per il prossimo futuro.

Il piano di ristrutturazione sarà molto pesante, considerando infatti come si dovrà ridurre i costi per 1,6 miliardi di euro. Le colpe di tutto ciò, secondo quanto spiega la Volvo come riporta la “Gazzetta dello Sport“, sottolinea come sia dovuto alla crisi economica che da anni sta investendo il settore automobilistico, rendendo necessaria dunque una maggiore attenzione nelle spese.
La crescita del settore sta rallentando e non poco e la produzione sta superando il numero di vendite circa del 50%. L’intento dunque è quello di dare vita a un piano di “resilienza”, parole tristemente diventata molto comune in questi anni. Tra i 3000 licenziamenti ci saranno anche 1000 consulenti e saranno coinvolte tutte le varie sedi di Volvo Cars sparse nel mondo. Una situazione davvero molto complicata e che deve essere risolta il prima possibile, con le istituzioni che dovrebbero almeno evitare di imporre delle pesanti sanzioni contro le aziende.