Honda prepara un grande ritorno che indirettamente collega questo progetto all’icona della Formula Uno Ayrton Senna.
Passano gli anni, cambiano i tempi ma in un modo o nell’altro il nome di Ayrton Senna continua a vivere nel presente. No, non è uno di quegli articoli romantici sul suo passato di Formula 1, né un particolare attestato di stima per uno dei più grandi campioni della storia dell’automobilismo, ma una semplice constatazione del fatto che l’ex pilota McLaren continua a rimanere nei cuori e nella mente della gente, fan o addetti ai lavori che siano.
Vale anche per la Honda, che ritorna a produrre un’auto super sportiva, e la memoria va inevitabilmente al modello stradale che più di ogni altro è stato reso iconico dal fuoriclasse brasiliano. Detto questo, approfondiamo cosa Honda ha da offrire, fra un passato indimenticabile e un futuro che fa attenzione anche all’ambiente.
Honda, torna una super sportiva: nel segno di Senna
Acura, marchio di lusso della Honda negli Stati Uniti d’America, intende costruire una vettura elettrica ispirata più o meno largamente alla NSX, mitica vettura guidata e testata in passato da Ayrton Senna. Shinji Aoyama, vicepresidente esecutivo globale, ha dichiarato alla Monterey Car Week dinanzi ai giornalisti che l’azienda intende fare questo importante passo in avanti entro il 2028.
Come dichiarato da Aoyama, forse l’automobile non verrà chiamata proprio NSX, ma di sicuro il legame sarà forte con una delle autovetture più iconiche e rappresentative dell’intera storia del marchio. Il progetto si baserà sulla nuova architettura elettrica della Serie 0 di Honda, che fra le altre cose darà vita anche alla prima prima berlina a zero impatto ambientale lanciata verosimilmente nel 2026. Sarebbe la terza generazione della NSX, di cui si parla dal 2021, anno in cui Jon Ikeda – vicepresidente e responsabile di Acura – dichiarò che ce ne sarebbe stata almeno un’altra.
Non sappiamo molto su quest’automobile, tuttavia Aoyama ha dichiarato che l’obiettivo è quello di creare un modello più sottile e leggero possibile, nonostante la presenza della batteria elettrica. Il team di sviluppo cercherà di operare al meglio con le dimensioni della stessa, ma anche sull’altezza dell’auto, cercando di realizzare un abitacolo più spazioso. Vedremo se riuscirà nel suo intento: nel frattempo, ma diciamo sussurrandolo, bentornata NSX.
Giappone, Brasile e una sportiva fiammante: la storia della NSX di Senna 30 anni dopo
Giappone e Brasile, un legame contorto e singolare quello fra due nazioni diverse nella cultura e opposte in molti altri dettagli, ma unite sicuramente nel rapporto con la leggenda di Ayrton Senna. Il fuoriclasse brasiliano, scomparso a Imola trent’anni fa, ha corso e vinto con la McLaren motorizzata Honda, e questo ha contribuito a dare vita a una partnership divenuta iconica negli anni successivi. Ci riferiamo a quella che permise di realizzare la Honda NSX di prima generazione.
Oltre a guidarla in fase di sviluppo, mettendo alla prova i prototipi e donando il suo prezioso feedback agli ingegneri sulle varie migliorie da apportare, la adoperò per uso personale negli anni successivi. Ad agosto è in vendita per oltre 500.000 euro, ed è in buone condizioni: ha percorso soltanto 62.925 chilometri. Gli interni sono neri e in ottimo stato. Ma cos’aveva di così speciale questa vettura, tecnicamente parlando? Spinta da un motore V6 aspirato da 3 litri capace di erogare fino a 274 CV di potenza massima, aveva lo scopo di portare su un veicolo stradale gli sviluppi tecnologici introdotti in Formula 1.
La vettura originale adotta una monoscocca saldata interamente in alluminio, bielle in titanio e pesa circa 1.300 chilogrammi. L’auto può raggiungere i 270 chilometri di velocità massima e scattare da 0 a 100 in 5,9 secondi. Questi numeri, ma anche un design innovativo e una carrozzeria indimenticabile, le permisero di essere abbondantemente fra le vetture più blasonate, apprezzate e ricercate della sua epoca.