A primo acchito sono delle tre ruote, ma in realtà si tratta di vere e proprie moto. Non tutti potranno averne una in garage: sono un lusso.
La sfida della mobilità per attirare appassionati e collezionisti è quella di creare modelli sempre più unici per caratteristiche e potenza, fino a imporsi come riferimento per capacità di immettere sul mercato progetti che si convertono in realtà iconiche. È lo scopo di alcune aziende il cui settore è di nicchia. Come il caso delle tre ruote, che spesso confondono i clienti e/o possibili tali sulle capacità di utilizzo.
Da circa un ventennio si diletta l’inglese Morgan nel realizzare dei modelli sempre più interessanti per le peculiarità che hanno. Stavolta la factory si è davvero superata per festeggiare il doppio decennio di continua attività realizzativi. Attraverso la serie speciale ‘Super 3 Origins‘, sono venuti fuori dei modelli che sono vere opere d’arte.
Non c’è da confondersi, credendo che un mezzo a tre ruote non possa paragonarsi a una motocicletta, poiché in questo caso ne abbiamo una vera eccezione. Anche i veicoli che la Morgan ha appena presentato sono dei Roadster, che ricordano una vettura di inizio ‘900 ma in realtà sono costruiti secondo dinamiche molto moderne. Lo conferma la storia dell’azienda inglese, attiva dal 2004 in Gran Bretagna, la quale utilizza spesso motori di motociclette per montare le sue tre ruote. Un tocco di originalità senza perderne in prestazioni.
In onore della produzione ‘Super 3‘ la ‘Origins‘ non ha modificato alcuna caratteristica dei modelli originali, quindi le due ruote anteriori sterzanti e la posteriore motrice. Anche questa volta il telaio è in alluminio e la carrozzeria non ha portiere. Il motore è a tre cilindri con 87 kW ovvero 118 CV, con cambio manuale a cinque marce direttamente dalla Mazda MX-5. Il grande lavoro è stato fatto sulle livree, che divengono per questa edizione delle vere e proprie opere d’arte. Passiamole in rassegna.
La Bluebird s’ispira all’omonima realizzata dal recordman Donald Campbell nel 1962, la Pickersleigh Speedshop invece rappresenta un omaggio alle racers con la livrea dipinta a mano, usando sopratutto l’argento metallizzato e il rosso. La Space Race s’ispira alle navicelle spaziali, mentre la Warp Speed segue il filone della fantascienza con colori in giallo, cofano in alluminio e il tocco in più offerto dagli interruttori presenti sul cruscotto.
Proseguendo, vi è la Scramble the Jets, una bicolore grigia, calandra gialla e livrea ispirata ai velivoli e la Charlie Mike, la quale invece ha dei riferimenti al mondo militare. Infatti lo si nota dalla livrea e dal tessuto. Le ultime due sono la Fast Forward per celebrare la rivoluzione tecnologica degli anni ’80 e la Whoosh Bang Pop, la quale invece esalta la pop art con fumetti e uno schema di verniciatura bicolore composto da Heron Grey e Belfast Blue. Il prezzo è elevato: in euro si tratta di 56.957 euro, ma d’altronde ne conferma l’unicità.
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