Trema la Red Bull, l’addio di Horner non basta: può arrivare un altro terremoto

C’è grande paura in casa Red Bull dopo l’addio di Christian Horner: la rivoluzione sembra non essersi arrestata e si prevede lo scoppio di un altro terremoto in casa austriaca

La figura di Max Verstappen è a forte rischio, specie dopo aver visto il rendimento della RB21 in pista, attualmente forse la quarta forza per prestazioni, alle spalle di McLaren, Ferrari e Mercedes. Il pilota olandese ci sta mettendo del suo per salvare la baracca ma all’orizzonte si prospetta l’addio.

Onestamente dopo Silverstone l’addio di Christian Horner dalla Red Bull è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Che le cose non andassero per il meglio lo si era capito sin dalla separazione con Adrian Newey e dal ridimensionamento di Helmut Marko. Horner sembrava aver vinto la battaglia ma ha perso la guerra. Laurent Mekies prenderà il suo posto sin da subito, con la prospettiva di ricostruire un team che al momento è scivolato alle spalle degli altri tre competitor. Con tutte le difficoltà della Ferrari e della Mercedes, tutto sommato, punti alla mano, stanno comunque meglio della casa anglo-austriaca, alle prese con un’involuzione preoccupante. Verstappen fa la differenza in pista, forse come nessuno negli ultimi anni, ma tutto questo non può bastare di fronte alla netta supremazia tecnica della McLaren.

Per questo il quattro volte iridato è stanco e vorrebbe provare una nuova avventura. Il suo entourage, con il padre Jos in testa, non aveva più buoni rapporti con Christian Horner da tempo e molti hanno visto nel licenziamento del team principal la possibilità di ricucire il rapporto con Super Max. Le cose non sembrerebbero però stare propriamente così.

Dopo Horner anche Verstappen: la Red Bull non riuscirà a salvare il suo pilota di punta

Secondo il solitamente ben informato Erik Van Haren, giornalista inviato nel paddock della Formula 1 per il quotidiano olandese De Telegraaf, la scelta di licenziare Horner sarebbe arrivata direttamente dall’amministratore delegato della Red Bull (reparto sportivo), Oliver Mintzlaff. La mossa ha il fine ultimo di convincere Max Verstappen a restare, consegnandogli praticamente le chiavi del team e facendogli capire di essere disposti a fare di tutto per vederlo rispettare il contratto che scade nel 2028.

Verstappen a bordo della Red Bull
Dopo Horner anche Verstappen: la Red Bull non riuscirà a salvare il suo pilota di punta (Derapate.allaguida – ANSA)

Il Telegraaf per questo motivo ha sottolineato come sarebbe stato l’entourage di Verstappen a far fuori Horner garantendo alla Red Bull la permanenza di Max in squadra nel caso in cui il team principal fosse andato via. In realtà non c’è stata nessuna promessa fatta a Mintzlaff, che spera in un ripensamento del suo campione. Dal canto suo Toto Wolff sta provando a convincere il quattro volte iridato a firmare con la Mercedes e, come riportato anche da F1-Insider, al momento ci sarebbero il 50% delle possibilità di vederlo con Le Frecce d’Argento l’anno prossimo. Per il restante 50% potrebbe restare in casa Red Bull.

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