Si è ormai prossimi a una nuova grande rivoluzione e già nel 2025 i possessori delle auto a benzina tremeranno.
Nessuno ormai ha più dubbi sul fatto che si stia andando in modo sempre più rapido e veloce verso una produzione che è del tutto a impatto zero. L’elettrico è il grande pallino dell’Unione Europea, anche se la Legge che dal 2035 porterà alla creazione solo di veicoli di questa tipologia spaventa e non poco perché rischia di stravolgere il mercato.
Inoltre la totale incertezza nella quale naviga il mondo automobilistico si sta riflettendo anche sulle vendite, con il 2024 che non sarà di certo ricordato come il periodo roseo per le quattro ruote. La benzina a continua a vedere oscillare sempre di più il proprio prezzo di vendita, con il rischio di spendere molto di più da un giorno rispetto all’altro che è sempre concreto.
L’anno nel quale si dovrebbe assistere a un cambiamento ancora più radicale del mondo dei motori dovrebbe essere il 2025. Un’annata nella quale ci saranno non pochi problemi per tutti coloro che sono dei possessori di auto a benzina, con la nascita di un nuovo sistema che sarà del tutto innovativo.
Tessera per la benzina: la novità dal Friuli
Sembra davvero non esserci limite ai cambiamenti, anche molto spesso solo da un punto di vista pratico e funzionale. Lo si vede dunque con la decisione da parte delle istituzioni di dare forma alla tessera che si potrà utilizzare tramite l’app Qrfvg Carburanti, con questa che darà così modo di effettuare il pieno per la propria vettura.
L’app funziona mostrando il QR Code associato al veicolo dell’automobilista in questione, potendo così mostrare tutti i vari rifornimenti che sono avvenuti in un determinato periodo. La notizia di un suo possibile ampliamento in tutto Italia, con questa che sarà l’unica metodologia per poter rifornire, giunge da udinetoday.it, dalle parole di Diego Bernardis, consigliere della Regione Friuli Venezia Giulia.
“L’obiettivo è quello di consentire una transazione graduale verso l’utilizzo esclusivo dell’app Qrfvg Carburanti. Questo permetterà di evitare disagi ai cittadini, dando modo di sostenere anche i gestori di stazioni di servizio regionali. Sono necessari ulteriori aggiustamenti e un maggiore coinvolgimento dei consumatori”. Il 30 giugno 2025 sarà il giorno dell’addio a questa tessera, ma vedendo le parole di Bernardis si capisce come si tratterà solo di un arrivederci prima di un cambiamento che le darà modo di diventare molto più pratica e apprezzata e chissà che non posa diventare anche nazionale.