Fai attenzione alla truffa: ricordati di non pagare mai questa multa, con un clic ti fregano subito. Ci sono cascati in tantissimi.
Ricevere una multa è già di per sé un vero incubo per gli automobilisti, visti anche i costi elevati che possono arrivare ad avere. Immaginatevi, però, di scoprire dopo aver pagato di essere stati raggirati e di non aver commesso nessuna infrazione: è la nuova truffa sempre più diffusa in Italia da cui le istituzioni stanno mettendo in guardia.
Gli automobilisti sono spesso presi di mira dai malintenzionati, sono tantissimi i raggiri che vengono segnalati alla polizia. Basta pensare alla nota truffa dello specchietto, per citarne una, o ancora alle finte assicurazioni. Questa volta, sembrano aver trovato un altro metodo di azione, che riguarda proprio le tante temute multe. Per questo è così facile cascare nel raggiro e scoprire di aver perso i propri soldi.
Occhio alla multa: allarme per la nuova truffa
Come noto, nelle strade italiane è molto frequente l’utilizzo degli autovelox. Questi dispositivi sanzionano chi supera i limiti di velocità previsti dalla normativa. A differenza dei posti di blocco, dove eventuali infrazioni vengono comunicate e sanzionato subito, nel caso di autovelox la notifica arriva in un secondo momento. Proprio questo aspetto viene utilizzato dai truffatori per raggirare i malintenzionati.

Inviano, infatti, delle finte mail o dei finti SMS facendo credere alla persona di avere superato ad alta velocità l’autovelox e di essere stati sanzionati, ovviamente spingendo per far pagare immediatamente la sanzione minacciando rincari se si supera una certa tempistica per spingere gli automobilisti che cascano nella loro rete a oagare subito il denaro. Ovviamente, in realtà l’infrazione non è mai stata commessa e non esiste alcuna multa.
Ma come evitare di venire raggirati in questo modo? E’ semplice: nessun SMS o normale mail, per quanto credibili e ben fatte, possono comunicare una multa. Tutte le notifiche ufficiali, incluse eventuali sanzioni, sono inviate alla persona via posta raccomandata oppure via PEC, o ancora tramite le piattaforme ufficiali delle istituzioni. Se vi si chiedono tramite messaggi, mail o link esterni informazioni sui vostri dati bancari, oppure se vi viene richiesto di pagare oline la multa su schermate non meglio identificate non effettuate nessun pagamento.
Se avete il dubbio rivolgetevi subito ai canali ufficiali delle istituzioni e delle forze dell’orgine per confermare che effettivamente sia presente un verbale.