Il colosso delle moto rischia ancora di più dopo la risposta dell’UE a Trump. La guerra dei dazi è appena iniziata.
Sin da quando era in campagna elettorale, erano varie le multinazionali e gli organi internazionali a preoccuparsi dell’approdo di Trump alla Casa Bianca. Alla fine, però, è stato eletto come 47° presidente degli Stati Uniti d’America proprio lui, con una chiara maggioranza al Collegio Elettorale e con un 49,9% di voti provenienti dal voto popolare. Di lì, lo spauracchio dei dazi è permeato all’interno di alcune sedi, tra cui quelle dell’UE.
Di tutta risposta, però, i membri dell’Unione sovranazionale del vecchio continente hanno optato per una contromossa da non sottovalutare. Tramite essa, però, è stato colpito duramente un colosso statunitense delle moto, il quale già non versava in buone condizioni. Le strategie aziendali adottate in questi ultimi tempi, infatti, hanno portato la casa motociclistica ad affrontare una profonda crisi, riscontrata con un -47% di ricavi nel quarto trimestre del 2024, ma anche da un calo del 32% riguardante la divisione elettrica LiveWire.
L’azienda in questione è la Harley-Davidson, amata tanto dai rider europei quanto da quelli italiani. Nata a Milwaukee nel 1903, questa casa motociclistica è una delle più influenti negli States ed è riuscita a sopravvivere, come poche altre, perfino alla Grande Depressione iniziata nel 1929.
Trump e UE, la guerra dei dazi passa anche per le prestigiose moto
Le cruiser pesanti più amate da gran parte dei motociclisti nel mondo stanno rischiando davvero tanto. Il loro stile personalizzato e quello tendente alle linee dei modelli definiti chopper hanno da sempre ammaliato una vasta platea di centauri, spesso riuniti in dei raduni organizzati. Una vera e propria moda che, ora, per via della guerra dei dazi appena iniziata fra Trump e il resto del mondo (UE compresa) rischia davvero il peggio.

L’idea di Trump, riguardante la possibilità di porre dazi fino al 25%, ha avuto immediatamente una risposta categorica da parte dell’UE. La Commissione Europea si sta impegnando a proteggere i lavoratori, i consumatori e le aziende da quelle che ha definito come delle “restrizioni commerciali ingiustificate” (Fonte: Inmoto.it).
A partire dal 31 aprile del 2025, quindi, l’UE ripristinerà le misure di controbilanciamento che erano state sospese nel 2018 e anche nel 2020. Torneranno automaticamente in vigore quando scadrà la sospensione, ovvero il 31 marzo, e potrebbero andare a colpire pesantemente le esportazioni dei prodotti statunitensi. Il valore delle perdite delle aziende nordamericane, in questo caso, si aggirerebbe intorno ai 26 miliardi di euro, ovvero l’importo delle tariffe che Trump ha imposto all’UE.
Nonostante questa sembri una guerra dei dazi apertissima e aggressiva, l’UE ha fatto sapere che è pronta a collaborare con l’amministrazione del governo statunitense. In tal modo, si potrebbe arrivare a una soluzione negoziata che eviterebbe il peggio, specie alle aziende già in crisi come la Harley-Davidson. Fortunatamente, potrebbero essere revocate da un momento all’altro, in caso contrario per l’azienda di Milwaukee sarebbe una bella mazzata. Infatti, nel 2024, il mercato europeo ha addirittura portato dei record positivi al marchio, in controtendenza da quello statunitense.