Salvini ha modo di evitare guai per milioni di italiani, altrimenti fra pochi mesi cambia tutto.
Da un po’ di tempo a questa parte stiamo assistendo a un’evoluzione costante del mondo delle auto, con queste che stanno diventando sempre più moderne e soprattutto legate all’ambiente. L’elettrico è parte del futuro delle quattro ruote, tanto è vero che sono moltissimi i Comuni che stanno cercando di far crescere sempre di più le vendite nel settore.
Chi invece è in evidente crisi sono le auto a gasolio, con queste che devono fare i conti con una crisi senza precedenti. Infatti, pur trovandosi in un periodo eccellente per la qualità delle vetture, le istituzioni ormai hanno posto sempre di più il veto per la progettazione e la mobilità di questi veicoli.
Lo si vede perfettamente con ciò che ormai sta per accadere nelle Regioni del Nord Italia, le limitazioni sono ormai dietro l’angolo e anche le Euro5 sono destinate a sparire. Una scelta che sicuramente lascia perplessi molti cittadini, tra cui anche Matteo Salvini, con il Ministro che critica nettamente questa manovra e ora solo lui può salvare il futuro di queste vetture.
Dalla Panda alla A3: quante Euro5 rischiano di sparire
Il blocco delle auto Euro5 a gasolio, ormai prossimo nelle Regioni di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, non fa contento nessuno. Infatti ci ha pensato lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a specificare come sia una follia quella di bloccare queste vetture che sono ancora in perfette condizioni.
Intanto sono diverse le auto che rischiano di sparire dalla circolazione, tanto è vero che i problemi rischiano di averli anche delle vetture iconiche come la Fiat Panda di seconda e di terza generazione, senza dimenticare l’Audi A3, anch’essa di seconda generazione. In crisi vi è anche la Citroen C3 e la DS3, con queste che montano dei motori 1.4 e 1.6 HDi.
Inoltre la FIAT in passato aveva puntato moltissimo alla Punto o alla 500, modelli che hanno fatto la storia e che sono ancora in perfette condizioni. Le Euro5 sono delle vetture che sono state progettate tra il 2009 e il 2015, dunque non si può di certo pensare che si trattino di vetture vecchie e obsolete. Sarà da capire che cosa decideranno le Regioni e anche il Ministro Salvini che senza dubbio avrà un ruolo di fondamentale importanza per la direzione che intraprenderà la mobilità.
