Gli italiani stanno scoprendo un nuovo mondo per le auto, con queste che sono ormai sold out e molto richieste.
In Italia il settore delle auto è sempre stato molto apprezzato e richiesto ed è inutile negare il fatto di come ci siano state una serie di modelli che hanno fatto la storia. In passato inoltre vi era la concezione di proprietà e di possesso molto più accentuata rispetto ai giorni moderni e lo si vede anche con il discorso delle auto.
La proprietà privata è un bene che deve essere difeso con le unghie e con i denti, perché è ciò che ci permette davvero di essere liberi. I continui affitti, finanziamenti o comunque dei legami stretti con qualcuno che ne è il vero proprietario, non fanno altro se non comportare degli accordi che comportano così delle limitazioni.
Ormai però il concetto di noleggiare e avere tutto in comodato d’uso sta diventando sempre più diffuso. Ecco dunque come mai ora è tempo di ammirare una grande novità nel mercato delle auto, con gli italiani che infatti stanno iniziando a sfruttare sempre di più quel car sharing che è molto richiesto.
Noleggio a lungo termine in Italia: i dati sono eccellenti
Da quando le aziende automobilistiche hanno deciso di trasformarsi in finanziarie, come lo si evince dalle offerte che prevedono sempre un’altissima maxi rata finale, il che vuole portare al cambio dell’auto, ha permesso di far alzare il livello della vendita delle auto con il sistema del “noleggio a lungo termine”.
L’idea è che, se si deve comunque riportare alla casa madre l’auto, almeno le rate che si pagano di anno in anno devono comprendere tutte le varie spese, carburante escluso. Nel 2024 infatti si è calcolato come il 28% delle auto immatricolate hanno seguito il concetto del noleggio a lungo termine.
La maggior parte di essere sono delle plug-in, con queste vetture che comprendono il 48% delle auto in questione, mentre il 32% è invece il dato legato alle elettriche. Dunque, secondo i dati che sono riportati da ANIASA, ovvero Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, si parla di 1,4 milioni di veicoli che attualmente sono nelle strade con questa pratica, il che ha comportato una spesa complessiva di 15,8 miliardi di euro, Un sistema che dunque sta ottenendo sempre maggiore successo e chissà se nel prossimo futuro non ci saranno dei servizi ancora migliori che amplieranno la richiesta.
