Guai a saltare questo controllo. Adesso bastano un paio di minuti per farlo. Se ti dimentichi rischi la multa.Â
Quando si possiede un’automobile sono tanti gli obblighi da rispettare. Tra manutenzione ordinaria, assicurazione e bollo, è un continuo aprire il portafoglio. Tra tante scadenze da ricordare è facile cadere nella dimenticanza e se essa si verifica il rischio è di venire multati. In caso di fermo ad un posto di blocco, risultare sprovvisti di qualcosa di essenziale per la normativa che regolamenta la mobilità sulle nostre strade può comportare una sanzione molto salata.
Questo è proprio quello che potrebbe succedere qualora ci si scordasse di effettuare un controllo basilare che richiede pochissimi minuti, ma che può salvare dal dover incorrere in qualche esborso extra, sempre molto fastidioso specialmente in un momento critico come questo per via del carovita. Dunque qui di seguito vi proporremo qualche dritta per tenersi al riparo da brutte sorprese.
Lo abbiamo citato all’inizio. Il bollo auto è una delle tasse annuali che coloro che dispongono di un veicolo non possono esimersi dal pagare e la ragione è una e semplice. Si tratta di un emolumento che non tiene conto dell’uso, ma solo del possesso dello stesso. Chiarito questo aspetto tecnico, veniamo ad un interrogativo che molti si pongono. Quando deve essere pagato? Il dubbio è presto fugato.
Normalmente la regolarizzazione deve essere completata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione. Quindi, se questa è avvenuta a settembre, l’importo dovuto andrà versato entro il 31 ottobre. Se però il mezzo è di nuovo acquisto il pagamento dovrà avvenire entro il mese stesso. Va specificato che per le due ruote il discorso è diverso e le date convergono perlopiù a febbraio e settembre, tranne in Lombardia e Piemonte dove si segue il format delle automobili.
Per avere tutte le informazioni dettagliate su procedure e scadenze è consigliabile consultare il sito ufficiale dell’ACI dove si può anche attivare il servizio “RicordaLaScadenza”, o quello dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata al Pubblico Registro Automobilistico. Le multe per il mancato versamento variano dall’0,1% al 4,29% in più in caso di superamento dei due anni. dopo i tre, invece, scattano il ritiro della targa, della carta di circolazione e la cancellazione dal PRA. Se però dopo 36 mesi non sono state recapitate comunicazioni ufficiali, subentra la prescrizione.
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