La vittoria va alla McLaren e per Verstappen è tutto finito. L’annuncio choc che sta scuotendo la Formula 1.
Il suo primo titolo lo aveva conquistato in volata, all’ultimo giro dell’ultima corsa del calendario 2021 della Formula 1 contro un Lewis Hamilton che da allora non è più stato lo stesso, poi per Max Verstappen replicare si è trasformato in un gioco da ragazzi, tanto da imporsi fino al 2024 senza grande fatica. Ora invece, a sorpresa, o forse nemmeno tanto viste le premesse della seconda parte della scorsa stagione, l’olandese sta patendo.
Quando ci avviciniamo al decimo GP in programma, infatti, l’ex dominatore del Circus è soltanto terzo della generale con 137 punti contro i 186 del leader Oscar Piastri e i 176 del primo inseguitore Lando Norris. Una bella lotta con i due portacolori della McLaren che oggi sembrano di un altro pianeta, aiutati da una MCL39 complessivamente più competitiva dalla sua Red Bull. Purtroppo per il figlio d’arte però i grattacapi non sono finiti qua. Un annuncio choc potrebbe mettere fine ad un altro sogno.
Tsunoda rovina i piani di Verstappen, la sentenza di Marko è brutale
Dal debutto di Mad Max nella massima categoria, chiunque abbia svolto l’impegnativo ruolo di suo compagno di squadra si è trovato a soffrire. Chi più chi meno ha ricevuto batoste psicologiche. Da Carlos Sainz a Daniel Ricciardo, il secondo volante della RB è un brucia piloti. E’ successo di recente con il buon Alex Albon e ancora con Liam Lawson e molto probabilmente la prossima vittima sarà Yuki Tsuonda.
Buon piede quando correva con la Racing Bulls, non appena è salito sulla RB21 si è inspiegabilmente perso mandando su tutte le furie il talent scout del team di Milton Keynes Helmut Marko il quale, come al solito privo di filtri, confidandosi al sito Speedweek ha promesso al giovane nipponico il licenziamento, anche se non immediato. “Ha conquistato solamente un punto nelle ultime tre gare e malgrado di sovente nelle prove libere si attesti ad un solo decimo da Verstappen, in qualifica il divario si amplia”, ha detto.

“E’ chiaro che abbia tanta pressione addosso al momento. Sicuramente ha bisogno di tempo e noi glielo concederemo fino al termine del campionato, ma si sta adattando troppo lentamente all’auto. In questa maniera ci ha negato ogni chance di affermarci tra i costruttori e se non miglioreremo non potremo affermarci neppure tra i piloti“, la stoccata conclusiva.