La Cina fa sempre più paura all’Italia e ai grandi produttori, l’ultima novità rischia di essere una mazzata per molti.
La globalizzazione ha fatto sì che nazioni che fino a pochi anni fa sembravano molto lontane e impossibili da poter vedere come delle concorrenti prendessero piede. Soprattutto nella realtà automobilistica, era convinzione di molte persone che le gerarchie sul mercato fossero chiare e impossibili da scalzare, ma la Cina ha dimostrato di poter prendere il largo e colmare il gap con i paesi che sino a quel momento avevano dominato l’industria.
Sono tante ormai le aziende che dalla nazione asiatica hanno dimostrato di poter crescere e perfezionarsi sempre di più, tanto è vero che sia gli USA che l’Unione Europea hanno dovuto correre ai ripari. Ha fatto discutere molto nell’ultimo periodo il caso legato ai dazi, che sono stati proposti dall’Unione Europea in modo tale da poter porre un limite alla crescita del mercato cinese nel Vecchio Continente.
Si tratta di una scelta che ha fatto scalpore in Cina, e il Governo del paese del Dragone si è mosso proprio per porre un freno a queste decisioni. Da Pechino sta per giungere una contromisura che rischia di essere un duro colpo per Italia e Germania.
Ferrari e Lamborghini tremano: nuovi dazi in Cina
A quanto pare in Cina si sta valutando di porre delle fortissime tassazioni per le amatissime supercar, e l’Italia, che per quanto riguarda i modelli di lusso è assoluta leader nel settore, rischia di avere un duro colpo. Non ci sono dubbi sul fatto che marchi come Ferrari, Lamborghini o Maserati siano rinomati e amati in tutto il mondo, ma la Cina vuole dare un segnale forte.
Per il momento il Governo ha già avviato una serie di indagini antisovvenzioni per tutti quelle concessionarie che importano dall’Europa auto di lusso. Se l’Europa infatti ha posto dei limiti alle auto elettriche cinesi, dall’Asia si risponde con un grosso innalzamento dei costi per quanto concerne le vetture a benzina del Vecchio Continente.
Chi risulta essere particolarmente penalizzata, oltre all’Italia e ai sopracitati marchi emiliani, è anche la Germania. In questa maxi operazione rischiano di essere risucchiate e limitate nelle vendite anche delle leggende come Mercedes, BMW e Porsche. L’export di auto tedesche infatti, secondo Automotive News Europe, ha un valore di circa 1,1 miliardi di Euro. La Cina fa la contromossa per far togliere i dazi e ora si aspetta una risposta dall’UE.