Brutte notizie per un brand top nel mondo delle due ruote, che deve fronteggiare una vera e propria emergenza. Ecco i dettagli.
Che il mercato delle due e delle quattro ruote sia in grande difficoltà non lo scopriamo di certo oggi, ed anche se le vendite generali sono in ripresa rispetto agli ultimi anni, sono molti i brand che faticano a trovare stabilità. Sul fronte automobilistico, colossi come il gruppo Volkswagen o quello Stellantis faticano e non poco, ma anche, per farvi un esempio dagli USA, la stessa Ford ha incontrato problemi con gli investimenti sulle auto elettriche, che non stanno dando i risultati sperati dal punto di vista della domanda.
Nel mondo delle moto, non mancano situazioni analoghe, e tra i vari colossi che hanno faticato in tempi recenti annotiamo la Suzuki. Negli ultimi mesi, anche un altro gigante del settore ha annunciato di vivere un momento di crisi, e gli sviluppi delle ultime settimane non hanno di certo migliorato la situazione. Ecco cosa è stato annunciato.
Moto, arriva una mazzata per la KTM
Da diversi mesi ormai, secondo quanto si legge sul portale Dueruote.it la KTM sta affrontando un periodo di difficoltà, così come Pierer Mobility AG, vale a dire il gruppo che gestisce la casa di Mattighofen, ma anche la GasGas, l’Husqvarna e la nostra MV Agusta. In un rapporto che era stato reso pubblico, il gruppo aveva fatto sapere che, in base ai dati dei primi mesi, il 2024 sarebbe stato un anno molto duro, a causa dei tassi di interesse troppo elevati negli USA e di un mercato troppo ballerino in Europa.
Nelle ultime ore, è stato reso noto che KTM starebbe per licenziare altri 200 lavoratori a causa degli scarsi risultati della divisione e-bike. In generale, i dati della casa austriaca non sono positivi in base alla relazione semestrale, che racconta quello che è stato l’andamento sul mercato della KTM tra i mesi di gennaio e giugno del 2024.
Pensate che il gruppo Pierer Mobility ha generato ricavi per 1.007 milioni di euro, con un crollo del -27% rispetto allo scorso anno. Solo il 7% dei profitti viene dal mondo delle biciclette, ed il restante 93% dalle moto. L’EBIT è di -195 milioni di euro, e con un -117 milioni di euro, è proprio il settore delle biciclette quello che ha causato le maggiori perdite. E la risposta non sarebbe stata certo quella sperata, ma anzi piuttosto dolorosa per azienda e dipendenti.