Dopo gli ultimi avvenimenti, la star del volante Max Verstappen è senza freni. L’addio alle corse è una possibilità? le dichiarazioni del pilota sono davvero spaventose.
Il campionato di Formula Uno che si sta svolgendo quest’anno rischia di diventare davvero troppo sconvolgente per i fans di RedBull. Abituati a vedere la loro scuderia del cuore trionfare senza troppe difficoltà, infatti, i supporter del team austriaco quest’anno stanno vivendo un momento davvero difficile: le ultime gare a Baku e a Marina Bay hanno regalato la vittoria alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, portando il team al primo posto della classifica costruttori, cosa che non succedeva da anni.
Se poi aggiungiamo ciò che il pilota di punta del team, Max Verstappen, ha affermato nelle ultime ore, l’aria in casa RedBull si fa davvero pesante. Pensare che nonostante lo scandalo che ha travolto la dirigenza della squadra lo scorso anno – ricordate senza dubbio il caso Horner – Max ha scelto di non abbandonare il team: ora però, in seguito ad una decisone della FIA, il pilota sembra essere arrivato al limite della sopportazione.
Il 26enne asso della RedBull infatti si sarebbe visto commutare una dura sanzione dalla federazione che regola il campionato di F1 per quella che – a suo parere – è stata soltanto una dichiarazione spontanea viziata dal fatto che l’inglese non è la sua lingua madre. La punizione ricevuta per ciò che il pilota ha fatto è stata ritenuta troppo pesante dallo stesso che ora, minaccia di appendere il casco al chiodo una volta per tutte.
Verstappen non si tiene: “Smettere non è un problema”
Nonostante la giovane età, Verstappen ha già centrato risultati che farebbero invidia a molti piloti anche più navigati. Ha infatti vinto ben tre titoli consecutivi con RedBull. Se dovesse ritirarsi quest’anno sarebbe comunque nell’olimpo dei campioni dello sport e, dopo ciò che è successo, sembra che ci stia pensando davvero. Tutto è iniziato quando alla conferenza dopo le prove per il GP di Azerbaijan quando, riferendosi alla sua monoposto, il pilota ha pronunciato le parole: “Ho capito che la mia auto era fot…a”.
Questa semplice frase andrebbe contro l’articolo 12 del Codice di condotta per i piloti redatto dalla FIA che vieta di usare un linguaggio volgare con la stampa. Max si è difeso, sostenendo di aver usato il termine senza immaginare che fosse vietato: “L’inglese non è la sua lingua madre e ha usato le parole così come le ha imparate”, afferma un portavoce del team austriaco. La FIA gli ha comunque imposto di svolgere alcune ore di servizi socialmente utili come punizione.
“[Con la FIA] ho anche cercato di aiutare con ogni genere di cose. Se mi chiedevano qualcosa, dicevo ‘ok, va bene’. E poi vieni trattato così… semplicemente non funziona così”, si sfoga pubblicamente il pilota che non accetta la sanzione. Da qui, la spaventosa minaccia: “Non so quanto la FIA prenda sul serio la mia opinione, ma per me quando è troppo è troppo. Le corse continueranno e la F1 continuerà anche senza di me”.
Il pilota rincara la dose, affermando in sintesi che, se non può esprimersi liberamente, potrebbe anche pensare di lasciare lo sport: “Smettere per me non è un problema. In questa fase della mia carriera, non si può avere sempre a che fare con queste cose”, le sue dichiarazioni. Se sia soltanto una presa di posizione contro la FIA per vedersi annullare la sanzione o una vera dichiarazione di intenti, è difficile da dire. Sicuramente in un momento così delicato, a RedBull serve compattezza e queste situazioni non giovano alla squadra.