Notizie disastrose per il noto colosso dei motori elettrici che è costretto a dichiarare una dura bancarotta.
Per quanto si stia cercando sempre di più di portare a galla gli sviluppi delle auto e delle moto elettriche, queste continuano a non essere del tutto apprezzate dai clienti. Le motivazioni sono tra le più disparate, partendo dal fatto che non vi è ancora una chiara possibilità di poter gestire la batteria e la sua ricarica.
Anche l’autonomia è ben lontana dal poter essere pari a quella delle termiche, per questo motivo per i lunghi viaggi sono pochissimi coloro che decidono di mettere le mani su queste auto. Ci sono però diversi marchi che hanno riscosso grande successo grazie all’elettrico, con il caso più eclatante che è senza dubbio quello della Tesla di Elon Musk.
Molti altri hanno provato a lanciarsi in questo settore, ma con dei risultati decisamente più deludenti e sono diverse le realtà che sono fallite. Una di queste è la Fisker, altro colosso a stelle e strisce che puntava a diventare una grande alternativa alla Tesla, ma i tantissimi problemi tecnici della sua Ocean ha portato al fallimento e ora la situazione peggiora anche nel mondo delle due ruote.
Addio alla Fuell: arriva il fallimento
Vi era grande interesse per il lancio sul mercato internazionale della Fuell, con la casa nata dall’idea di Erik Buell che avrebbe dovuto imporsi nel mondo delle moto e delle e-Bike elettriche. Proprio queste erano considerate come la grande innovazione che avrebbe aiutato sensibilmente il marchio, peccato che non si è andati vicini ai risultati sperati, soprattutto con il secondo e il terzo modello di moto.
Visto che questi mezzi non avevano ottenuto le vendite sperate, ecco che la Fuell ha deciso di virare verso le e-Bike, annunciando la produzione della Flluid-1 e della Fllow-1, ma queste due biciclette elettriche non sono mai state lanciate sul mercato a causa della fine dei fondi. Il problema ora sarà anche restituire i soldi a chi aveva prenotato delle e-Bike, con dei prezzi che toccavano anche i 3000 Euro.
Ad avviare il procedimento di fallimento ci ha pensato il Tribunale del Wisconsin il 16 ottobre che ha emesso una notifica nei confronti di tutti i creditori. La Fuell dunque chiude in modo triste la propria storia, con i modelli elettrici che dimostrano ancora una volta di non essere lontanamente in condizione di poter essere una realtà dominante sul mercato e ci vorranno ancora tanti sviluppi.