Un pilota della Ferrari italiano mancava da tempo in pista e finalmente questo momento è arrivato, per la gioia di tutti i tifosi della Rossa. Le immagini hanno fatto il giro del mondo
La scuderia di Maranello non ha mai puntato con continuità su piloti nostrani e per trovarne uno alla partenza di un Gran Premio ufficiale bisogna tornare ai tempi di Fisichella, 15 anni fa. Ora ci sono due figure che sono pronte a scendere in pista (l’hanno già fatto) con il team del Cavallino.
Il binomio Ferrari pilota italiano non è andato per la maggiore negli ultimi anni. Dopo aver visto Michele Alboreto e Ivan Capelli sulla Rossa degli anni ’80, a Maranello hanno fatto scelte diverse. Da Alesì e Berger, da Schumacher e Barricchello, con Irvine e poi Raikkonen e Alonso, più Felipe Massa e Vettel. Nessun prodotto del Motorsport tricolore è riuscito a mettere piede nella Scuderia. L’ultimo a correre un Gran Premio è stato Fisichella, mentre Giovinazzi è stato nominato terzo pilota ormai da tempo.
Dietro al pilota calabrese ora c’è anche Antonio Fuoco, che corre nel Mondiale Endurance ed è anche collaudatore della Ferrari. Giovinazzi e Fuoco sono stati protagonisti con Zhou di una sessione di test molto delicata, che si è svolta sulla pista del Mugello. C’erano delle prove da fare, anche con la vecchia vettura, tanto per affinare il progetto, pur dovendo utilizzare la SF-23.
Giovinazzi in pista con la Ferrari per i test: con lui anche un altro italiano
Come riportato dal regolamento della FIA, tutte le scuderie di F1 hanno a disposizione dei test TPC. Questo tipo di prove, da effettuarsi con auto delle tre stagioni precedenti a quella in corso, hanno un limite di 20 giorni all’anno per 1000 km massimo per i piloti titolari. Le riserve possono invece percorrere una distanza illimitata. Per questo la Ferrari ha messo al volante della SF-23 sia il cinese Guanyu Zhou che l’italiano Antonio Fuoco. Il video è stato condiviso dalla Rossa sui social e ha attirato l’attenzione dei tifosi.

La SF-23 non ha potuto testare nuove componenti, come indicato dal regolamento. Nella giornata di mercoledì i tre piloti indicati hanno girato con la vettura vecchia, mentre lo stesso Giovinazzi si è dedicato ad un paio di giri con la SF-25 solo per avere dei dati da comparare. Giovedì è stata la volta di Leclerc e Hamilton, che hanno raggiunto il limite dei 200km del filming day, l’ultimo di questa stagione per la Rossa. La nuova sospensione posteriore è stata portata in pista per verificare le differenze con la vecchia versione. Sembra che ci sia un guadagno di almeno un decimo, oltre ad una stabilità superiore che aiuta nell’usura gomme in gara.
Giovinazzi è stato il primo pilota italiano che ha percorso dei giri con una Ferrari di F1 (assieme a Fuoco) da un bel po’ di tempo a questa parte. D’altronde anche lui è un pilota di riserva.
.@ZhouGuanyu24 back behind the wheel of the SF-23 🤜🤛 pic.twitter.com/O59bsVq4Li
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) July 16, 2025