Alla scoperta della Ferrari che fa impazzire i collezionisti. Sono disposti a tutto per un dettaglio che vale milioni.
Se c’è una Casa automobilistica che sta vivendo una fase piuttosto florida della sua esistenza quella è la Ferrari. Rinvigorita dai successi continui nell’endurance, dal colpaccio di Lewis Hamilton in Formula 1 e dalla presenza di ricchi sempre più ricchi un po’ in tutto il mondo, rispetto al 2023 ha fatto un netto salto avanti. Grazie alle 8.483 unità immatricolate, ha infatti registrato un complessivo +8.74%, ma particolarmente significativo è il +12.9% ottenuto negli Stati Uniti.
Sicuramente un dato benaugurante per il futuro, che ben si sposa con la recente notizia del rientro nel WEC di Ford proprio per rinnovare la sua antica sfida con il Cavallino e che fa presagire un’altra ondata di curiosità e interesse verso il marchio italiano. Per intanto a stuzzicare i palati degli amanti della Rossa ci sta pensando quello che potrebbe essere definito un “sacrilegio”, un dettaglio buono per i collezionisti che ora stanno impazzendo per arricchire il proprio garage con un unicum.
Tutti a caccia della Ferrari blu, è unica al mondo e il suo prezzo è pazzesco
Come la curiosità è donna, così la Ferrari è rossa, o almeno in questa maniera l’ha sognata e realizzata patron Enzo. Si sa però che talvolta allontanarsi dalla tradizione fa bene anche perché consente di ampliare la propria clientela, non per nulla negli anni successivi al debutto sono state prodotte vetture gialle, nere e pure blu. Ed è proprio un modello di quest’ultima colorazione ad aver fatto parlare di sé ultimamente.
Si tratta di una F40 del 1989, oggi tornata in commercio grazie alla britannica DK Engineering. Fresca di restauro e di alcune modifiche sostanziali al motore e ai freni come l’accelerazione più reattiva, la trasmissione più corta e il suono maggiormente coinvolgente, è stata rivista anche nell’estetica con la sostituzione dei sedili a guscio rossi, con dei rivestimenti blu in tinta con la carrozzeria.
Nel 2021 un esemplare simile era stato battuto all’asta per un milione di euro, ma adesso la cifra si stima attorno ai 2,5/3 milioni di euro. Una somma non da poco per un veicolo che ha ormai quasi quattro decenni alle spalle, ma dopotutto giustificata dall’esclusività della livrea.
