Innovazione e comfort si fondono in una nuova compatta elettrica che promette di sfidare Fiat Panda sul suo terreno. È un’auto che nasconde idee inaspettate, ricordando le intuizioni geniali del passato.
A volte sembra che il passato torni a farci visita in forme nuove e sorprendenti. Negli anni ’80, la Fiat Panda stupì il mondo con la sua versatilità, inclusa la possibilità di trasformare i sedili in un letto improvvisato. Questa caratteristica, all’epoca rivoluzionaria, catturò l’immaginazione degli automobilisti, rendendo la Panda non solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio spazio abitabile su quattro ruote. Fu un’intuizione geniale che contribuì al successo duraturo del modello.
Oggi, quasi mezzo secolo dopo, assistiamo a un déjà-vu che potrebbe ridefinire ancora una volta il concetto di citycar. Una nuova sfidante si affaccia sul mercato europeo, portando con sé non solo l’eredità di quell’idea innovativa, ma anche una serie di tecnologie all’avanguardia che potrebbero scuotere il settore. Questa volta, l’innovazione arriva dall’Oriente, più precisamente dalla Cina, dove un’azienda sta per lanciare un modello che potrebbe far tremare il trono della Panda nel segmento delle utilitarie.
Una sfida cinese nel cuore dell’Europa
La Dongfeng, colosso automobilistico cinese con sede a Wuhan, sta per fare il suo ingresso nel mercato europeo con un’arma segreta: la Nammi Box. Questa compatta elettrica si prepara a sbarcare nel Vecchio Continente partendo dalla Svizzera, con l’ambizione di conquistare rapidamente altri paesi, Italia compresa. La strategia di Dongfeng è chiara: offrire un prodotto innovativo a un prezzo competitivo, intorno ai 23.000 euro, posizionandosi così in diretta concorrenza con la versione elettrica della Fiat Grande Panda.
La Nammi Box si distingue per un design pulito ed essenziale, con linee morbide che ricordano vagamente altri modelli di successo come la Smart #1. Ma è nell’abitacolo che questa vettura rivela la sua vera natura rivoluzionaria. Nonostante le dimensioni compatte, tipiche di una citycar, l’interno è sorprendentemente spazioso, in grado di ospitare comodamente quattro persone e offrire un bagagliaio espandibile da 326 a 945 litri.
La vera chicca, però, è la possibilità di reclinare completamente i sedili anteriori, trasformandoli in veri e propri letti. Sul fronte tecnico, la Nammi Box non delude. Il motore elettrico da 70 kW (95 CV) garantisce prestazioni più che adeguate per l’uso urbano, con una velocità massima di 140 km/h. La batteria da 42,3 kWh promette un’autonomia di 310 km secondo il ciclo WLTP, un valore più che sufficiente per gli spostamenti quotidiani in città e per qualche gita fuori porta nel weekend. La ricarica rapida, poi, è un altro punto di forza: bastano appena 8 minuti per recuperare circa 200 km di autonomia.
La Fiat, con la sua Panda, ha un vantaggio storico e un legame affettivo con molti automobilisti europei. Ma in un’epoca in cui l’innovazione e la versatilità sono sempre più apprezzate, la Nammi Box potrebbe rivelarsi la sorpresa che spiazza tutti, proprio come riuscirono a fare a Torino ormai qualche anno fa.