Possedere una Ferrari è il sogno di qualsiasi appassionato di supercar, nonne comprese. Non crederete ai vostri occhi quando scoprirete il modello tenuto nascosto dalla signora Amanda.
Sarà per l’eleganza senza tempo del design, per il sound sinfonico dei motori o per le vittorie conquistate sui principali teatri dell’automobilismo, ma nessuna casa produttrice di automobili è paragonabile alla Ferrari. La casa modenese, nel corso degli anni, ha accumulato successi in F1, trasferendo il know-how dalla pista alla strada.
Facendo un passo indietro Enzo Ferrari ha creato il brand del Cavallino Rampante con l’obiettivo di produrre automobili da corsa perfette. Nella storia del Motorsport una pagina importante l’ha scritta la Ferrari 166 Inter del 1948. Svelata nella kermesse torinese, la vettura venne realizzata in soli 37 unità sino al 1950. Dietro al progetto c’era Aurelio Lampredi per la parte telaistica e a Gioachino Colombo per la parte motoristica.
La 166 Inter derivava dalle sorelle 166 F2, 166 S e 166 MM che avevano strappato vittorie nelle classiche gare di durata come la Mille Miglia e la 24 Ore di Le Mans. La denominazione Inter derivava dalla omonima scuderia automobilistica dei fratelli Besana. Ai tempi era un concentrato estremo di tecnologia. Sotto il cofano batteva un motore V12 da 2 litri realizzato da Gioachino Colombo, in grado di sprigionare 89 cavalli. Il tratto di forza non risiedeva nella potenza, ma nella leggerezza della vettura, che pesava solo 900 kg. La 166 Inter era agilissima nei tratti misti e raggiungeva una velocità massima di 150 km/h.
Come avrete intuito si tratta di una delle Ferrari più esclusive di tutti i tempi. Uno dei 38 esemplari, concepito come una versione stradale delle auto da corsa Ferrari, è finito nelle mani di una signora appassionata di motori. La donna trovò la vettura modenese in vendita su una rivista negli anni ’90. Dopo un lungo restauro l’auto ha percorso oltre 50mila km. Nonna Amanda e suo marito Philip decisero di riverniciare l’auto in Glacier Blue, un omaggio alla tradizione di Pininfarina, piuttosto che nel tradizionale rosso Ferrari.
La 166 Iter è tra le auto più iconiche della storia della Ferrari. Dopo aver goduto dell’auto per quasi 30 anni la signora ha deciso di cedere la vettura ad un nuovo proprietario. Verrà venduta ad una cifra da capogiro, battendo numerosi record. Ciò che più preme alla fortunata nonna è che finisca nelle mani giuste, poi potrà godersi una lussuosa pensione.
Troppo spesso vi raccontiamo di proprietari che maltrattano le proprie Ferrari. Un’eredità speciale che Amanda trasmetterà ad un facoltoso collezionista di Ferrari storiche.
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