Niente più rombo del motore, niente più cambio manuale, niente più odore di benzina. La sportiva più amata d’Europa diventerà elettrica, non per tutti è facile accettarlo.
C’è una sportiva che ha segnato l’esistenza di intere generazioni, grazie a una cattiveria quasi proverbiale. Un’auto che ti appariva nello specchietto e diceva subito “fammi strada”. Un’auto capace di riflettere la sua personalità su chi la guidava, versione dopo versione, generazione dopo generazione.
Dal 1976 la Golf GTI ha rappresentato il sogno di tanti appassionati che volevano divertirsi senza spendere cifre poi così folli. Una media premium, ma una sportiva tutto sommato economica, che dava molta grinta e molta emozione per il prezzo di un’auto “normale” o poco più.
Come sarà la Golf GTI elettrica
Quel piccolo sogno, quel mito per tutti, diventeranno elettrici. E per molti è un colpo al cuore. La notizia arriva direttamente da Thomas Schäfer, capo del marchio tedesco. In un’intervista a Top Gear ha rivelato che i prototipi della Golf GTI elettrica esistono già e lui stesso li ha guidati. L’impressione? Positiva, a quanto pare. Ma avete mai sentito un’oste che non vanti le qualità del suo vino?
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I tempi non saranno brevissimi. Inizialmente si parlava del 2026, ora sembra più realistico aspettare il 2028, quando sarà pronta la nuova piattaforma SSP di Volkswagen. “Un’auto elettrica può essere divertente da guidare quanto una termica, se non di più”. Schäfer sembra convinto. Crediamoci.
I tecnici Volkswagen stanno lavorando con tecnologie come il torque splitter per garantire una dinamica di guida divertente. Volkswagen ha già fatto un primo tentativo con la ID.3 GTX. Lo stesso Schäfer ammette però che GTX e GTI sono due cose diverse: “Un GTX è un GTI elettrico? No, non lo è”.
La futura Golf GTI a batteria dovrà quindi essere una vera GTI. Il nome è sacro, un’icona che non si può usare a caso. Il concetto di GTI non è solo legato al rumore del motore, è un’esperienza di guida completa. Ma il suono, il rombo, la voce del motore ne fanno parte in modo importante. Sarà possibile farne a meno?
Qualche idea c’è: Schäfer ha provato la Hyundai Ioniq 5 N e ne è rimasto colpito. La sportiva coreana simula il sound di un motore termico e persino le cambiate. “Il sound avrà sicuramente un ruolo”, spiega Schäfer. “Il problema è che molte auto elettriche oggi suonano finte”.
Le marce simulate sono un’altra questione aperta. Tecnicamente si possono implementare, bisogna capire se gli appassionati le vogliono davvero. “I pareri sono contrastanti”, ammette Schäfer, “non abbiamo ancora deciso”.
La ID. GTI Concept presentata nel 2023 ci dà qualche indizio. Basata sulla ID.2, più piccola della Golf, mostra linee sportive che ricordano le GTI del passato. Fari anteriori con firma luminosa a forma di X, paraurti aggressivi, cerchi maggiorati. Ma come sarà la Golf GTI “vera” è un mistero ancora tutto da chiarire.