Dopo anni arriva la grande rivelazione su Valentino Rossi e ora si conoscono tanti aspetti poco noti.
Non ci sono dubbi sul fatto che nella storia ci siano pochissimi che siano stati anche solo in grado di avvicinarsi al livello sublime in pista di Valentino Rossi. Il Dottore rappresenta una delle più grandi leggende di sempre che si siano mai affacciate al mondo delle moto e ha dimostrato la sua qualità straordinaria in pista con varie moto.
Per qualcuno i primi tempi era la Honda a fare la differenza e permettergli di vincere, ma le valutazioni poi sono cambiate dopo il passaggio alla Yamaha. Rossi ha vinto un totale di ben nove Mondiali e ha dimostrato di diventare uno dei personaggi sportivi più noti e amati dal grande pubblico.
Tutti però hanno degli inizi e non tutti sembrano essere disposti a scommettere sul talento anche di chi in futuro diverrà un fenomeno. Si deve però specificare come già da giovanissimo fossero moltissimi coloro pronti a scommettere sul Dottore, con i risultati che non tardarono ad arrivare.
Tra i più grandi manager della storia del motociclismo mondiale vi è senza dubbio Carlo Pernat, con questi che ha dovuto interrompere il proprio rapporto con Enea Bastianini al termine della stagione 2024. In passato ebbe modo però di legarsi a Valentino Rossi, e sul marchigiano non ci furono davvero mai dei dubbi sul fatto che potesse diventare un fenomeno assoluto.
“Il primo pilota che mi ha convinto subito è stato Valentino Rossi. Correva con la Cagiva 125 in una gara dell’Europeo. Faceva delle linee incredibili e mi dissi: o è un fenomeno o è un pazzo. Trovai resistenza dell’Aprilia, perché il Presidente non era convinto del triennale che proponevo da 40, 90 e 190 milioni di Lire, ma alla fine vinsi io”. Così ha parlato Pernat in occasione di una lunga e interessante intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Dunque anche quando era solo un ragazzino c’erano le sensazioni per capire come negli anni seguenti in pochi avrebbero tenuto testa al Dottore. Naturalmente Pernat non nega il fatto che non avrebbe immaginato 9 titoli mondiali, ma che sarebbe stato in grado di entrare nel mito, quello sì. Difficile pensare che in futuro ci saranno dei piloti come Valentino Rossi, magari ne arriveranno anche di migliori, ma con quell’estro e quel modo di fare è davvero complicato fare meglio.
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