Vendite stoppate per le auto cinesi, il Governo ha paura: dentro hanno qualcosa di pericolosissimo

E’ stata bloccata la vendita delle auto cinesi: la decisione del governo fa discutere, c’entrano motivi di sicurezza.  

L’industria dei motori cinese è ormai una vera potenza: il Paese del Dragone ha investito molto nel settore, finendo col ridurre il gap con i paesi rivali e non solo, in molti casi mettendo il sorpasso e diventando non solo un mercato centrale per l’automotive mondiale ma anche uno dei più grandi paesi produttori di automobili al mondo. Dal punto di vista tecnologico, soprattutto, la Cina sta progredendo ad una velocità incredibile, sfidando colpo su colpo un colosso come gli Stati Uniti.

L’influenza del paese asiatico è davvero incredibile, e non si limita solo al fatto che sempre più spesso i modelli cinesi arrivano con successo sulle nostre strade (anche grazie ad un prezzo davvero limitato rispetto a quelli a cui sono costretti le aziende europee o statunitensi, forte dei minori costi di produzione e dei molti aiuti da parte dello stato). Anche moltissimi marchi europei si appoggiano ormai alle aziende cinesi per i propri software o alcune componenti, a testimonianza della grande qualità raggiunta e della convenienza. Questo strapotere di Pechino, però, preoccupa e non poco i paesi rivali, anche alla luce delle delicate dinamiche a livello politico. Se l’Europa ragiona sui dazi, gli Stati Uniti sembrano aver preso una strada ancora diversa.

Stati Uniti, bando alle auto cinesi

Una delle ultime mosse di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti è stato dare il via libera alla manovra che vieta la vendita di auto con tecnologie cinesi (ma anche russe). Non si potranno dunque commercializzare auto con software e hardware cinesi (i primi dal 2027, i secondi dal 2030). Questo significa che anche i marchi americani che fanno affidamento su componenti cinesi dovranno riorganizzare la propria filiera in base a queste direttive.

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Stati Uniti, bando alle auto cinesi (AnsaFoto) – derapate.allaguida.it

La decisione sarebbe stata presa per motivi di sicurezza nazionale. Le automobili sono ormai dei veri computer, dotate di sensori, telecamere e di una mole incredibile di dati e informazioni. La paura è che queste possano essere prima o poi utilizzati per altri scopi. Il motivo dunque è che potrebbero diventare pericolose.

Come ben noto, però, Joe Biden ha da pochi giorni terminato il suo incarico, e adesso è Donald Trump ad essere in carica alla Casa Bianca. Toccherà a lui dunque prendere in mano la questione e decidere se continuare la linea del suo predecessore o cambiare idea e aprire alla Cina.

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