Sono già partiti i colloqui segreti con uno dei boss più influenti della F1. Verstappen ha scelto dove andrà in futuro.
Sin dal 2015, anno del suo debutto in F1, Max Verstappen è stato al centro del progetto Red Bull, con buona pace dei suoi compagni di squadra che, volenti o nolenti, sono stati sacrificati. Sebbene ad oggi nel vivaio di Milton Keynes non esista un nome abbastanza valido da risultarne il degno successore, il suo lungo e vincente percorso nella scuderia inglese potrebbe essere giunto al capolinea.
Tutta colpa di una RB21 non all’altezza delle sue aspettative e chissà anche del terremoto ai vertici del team che ha portato all’addio, dopo 20 anni di militanza, del boss Christian Horner, forse primo scossone di un piano di revisione più complesso. Nel mentre l’olandese ha preferito non perdere tempo mettendosi in contatto, più o meno segretamente, con uno dei boss più influenti del Circus per organizzare il suo futuro.
Verstappen incontra Wolff in Sardegna, nel 2026 potrebbe andare in Mercedes
Per avere la certezza che Mad Max nei giorni scorsi fosse in Italia non c’è bisogno di consultare fonti legate alla massima categoria automobilistica, visto che più di qualche ristoratore locale non ha mancato di immortalare il momento con foto e selfie. Ciò che invece in pochi sanno è che nel Bel Paese e nello specifico in Sardegna, era presente pure un habitué dell’isola come Toto Wolff.
Ebbene, i due, stando a quando affermato da Ralf Schumacher, ex pilota e oggi commentatore per Sky Deutschland, si sarebbero incontrati tra una nuotata e l’altra per parlare di un prossimo passaggio a Stoccarda. “Non è una coincidenza che due imbarcazioni siano partite in quella direzione, una di proprietà del dirigente austriaco e l’altra del quattro volte iridato”.
“Credo che ad un certo punto si prenderanno un caffè insieme”, ha dichiarato il tedesco al canale You Tube di Formel1.de. Chi salterà tra Russell e Antonelli qualora questa mossa di mercato dovesse concretizzarsi non è ancora certo. Quello che invece è sicuro sono le parole del 53enne che, alla vigilia del GP dell’Austria si era detto pronto a schierare qualunque tipo di formazione.

Compresa una assortita di prime donne come fu con Hamilton e Rosberg. “Come squadra non abbiamo mai voluto tenere le cose segrete perché i piloti comunque chiacchierano tra di loro, ma è troppo presto per dire che abbiamo un contratto con Verstappen“, aveva comunque cercato di allontanare l’attenzione il viennese.