L’annuncio appena arrivato è molto duro da accettare. Riguarda il matrimonio tra Verstappen e la Ferrari.
Benché Lewis Hamilton sia approdato in Ferrari giusto qualche mese fa, da settimane non si fa altro che parlare di un possibile ingresso di Max Verstappen in squadra. Che la Rossa, già abbastanza sul filo, possa avere voglia di schierare due pezzi da novanta del genere con il rischio che si facciano la guerra tra loro per ottenere il ruolo di prima guida, è poco probabile. Che al contrario l’inglese possa essere sacrificato e messo alla porta a fronte di un’anagrafe avanzata lo è di più.
Quella dell’olandese con Charles Leclerc potrebbe essere una coppia interessante, quanto utile per il Cavallino, ma dalla fantasia a trasformarsi in realtà ce ne passa. Soprattutto non è scontato che il quattro volte iridato abbia voglia di trasferirsi in Italia o di gettarsi in un ginepraio proprio ora che è appena diventato padre e il suo cuore e la sua mente potrebbero non essere più focalizzati soltanto sulle corse. E proprio sul suo passaggio a Maranello un recente annuncio ha lasciato a molti l’amaro in bocca.
Verstappen in Ferrari, l’ex patron del Circus Ecclestone boccia l’idea
In attesa di disquisire degli aspetti tecnici della F1 del futuro, a fronte della rivoluzione regolamentare in programma nel 2026, il paddock si sta dedicando alle chiacchiere sul mercato piloti e il nome di Mad Max è, a ragione, tra i più pronunciati. Come detto, voci di corridoio lo vorrebbero presto pronto a smettere i panni di uomo Red Bull per indossare quelli Ferrari. Una supposizione che potrebbe rimanere tale non avendo finora trovato alcun fondamento.
Di recente intervistato sull’argomento, James Hinchcliffe, attualmente attivo in IndyCar, ha mostrato parecchi dubbi sulla fattibilità del matrimonio partendo da quello che potrebbe essere definito un dato di fatto: mai in carriera il driver di Hasselt ha dichiarato di sentirsi intrigato dalla Rossa. Chiamato ad esprimersi sullo stesso tema pure Bernie Ecclestone non ha nascosto il proprio scetticismo.
“Se ci andasse sarebbe la fine della sua carriera, per cui spero non accada. In ogni caso è in possesso delle carte per trasformare una buona squadra in una vincente – ha sostenuto l’ex proprietario della massima serie parlando a Sport.de, prima di svelare chi potrebbe essere l’erede del 32enne – E’ Oscar Piastri. Quando sbaglia non incolpa gli altri e non cerca scuse“.
