Stellantis, via ai nuovi risarcimenti: è stata attivata la piattaforma, ecco come si deve fare per poterli ottenere e chi ne ha diritto.
Le aziende sottopongono a rigidi controlli le proprie automobili. I veicoli vengono sottoposti a test continui sia in fase di sviluppo che dopo la produzione, in modo da accertarsi che tutto sia perfettamente funzionante e che venga consegnata al cliente una macchina affidabile e totalmente sicura. Il processo produttivo, però, è tutt’altro che semplice, e anche alle più grandi case automobilistiche capita che in determinati lotti possano presentarsi difetti di fabbrica o malfunzionamenti, che vegono prontamente segnalati. L’azienda si occupa di avvisare i clienti e di provvedere alle riparazionie alla sistemazione del guasto.
Di recente, alcuni modelli prodotte da Stellantis sono stati al centro di alcuni richiami e di segnalazioni per alcune problematiche. Sotto accusa, in particolare, è il motore 3 cilindri PureTech 1.0 e 1.2, montato sui modelli Citroën, DS, Opel e Peugeot. Alcuni clienti hanno lamentato una rapida usura dellacinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio, che se non sostituita può danneggiare il motore. Stellantis ha risolto il problema sostituendo la cinghia con la catena nelle nuove generazioni, ma per i vecchi clienti l’azienda ha già predisposto dei risarcimenti.
Stellantis, nuova piattaforma per i risarcimenti
Stellantis ha deciso di attivare una piattaforma tramite il quale è possibile richiedere il risarcimento di eventuali costi di riparazione sostenuti dai clienti per risolvere questa problematica. Tramite la piattaforma https://stellantis-support.com è possibile inviare tutta la documentazione e fare richiesta di rimborso. La pratica verrà presa in esame, valutata e certificata dagli esperti, e se verrà ritenuta idonea il cliente verrà contattato per il rimborso.

Possono fare richiesta di rimborso tutti coloro che nel periodo che va dal 1 Gennaio 2022 al 31 Dicembre 2024 hanno riscontrato un problema di pressione dell’olio attribuito all’usura della cinghia di distribuzione su un’auto con motore 1.0 / 1.2 PureTech ad aspirazione naturale prodotto da giugno 2012 a giugno 2022 o con motore 1.2 PureTech turbo prodotto da aprile 2014 a giugno 2022, o che hanno lamentato un eccessivo consumo di olio associato a un problema alle fasce elastiche su un veicolo con motore turbo 1.2 PureTech da aprile 2014 a luglio 2018, o ancora un sovraconsumo di olio da ricondursi a un malfunzionamento del separatore dell’olio su un mezzo con motore turbo 1.2 PureTech Euro 6.2 e successivi, da febbraio 2018 a febbraio 2023.
Tra i requisiti devono esserci anche una garanzia di 10 anni o 180.000 Km, che la manutenzione sia stata eseguita come indicato dal costruttore, e che la diagnosi sia stata fatta da un rivenditore autorizzato Stellantis. Tra le documentazioni richieste devono essere ovviamente inviate le ultime fatture.