Durissimo colpo per Volkswagen, con il Presidente che annuncia la chiusura e ora i lavoratori del colosso tedesco tremano.
Da ormai diversi mesi si parla dei grossi problemi che sono presenti in casa Volkswagen, con il colosso tedesco che deve rientrare entro il 2026 di ben 10 miliardi di Euro. I debiti sono dunque ingenti e non sarà di certo facile riuscire a trovare una soluzione che possa soddisfare tutti quanti.
La principale motivazione che sta frenando il mercato di casa Volkswagen è sicuramente legato all’aumento continuo e costante della produzione elettrica. Questo mercato infatti per il momento non sta minimamente trovando il parere positivo da parte dei clienti che preferiscono virare ancora su quello che è il tanto amato e sicuro motore termico.
Per questo motivo stanno andando avanti non poche discussioni con il Governo tedesco e non mancano le critiche con l’Unione Europea. Infatti in questo periodo la Volkswagen ha fatto partire una serie di minacce che stanno facendo tremare non solo gli appassionati di un grande marchio, ma anche migliaia di lavoratori che non sanno quello che succederà.
Se ne sta parlando da tempo, con il Governo e i sindacati tedeschi che vogliono fare di tutto e di più per poter far sì che si eviti la chiusura dei vari stabilimenti in Germania, ma sembra ormai impossibile. Si partirà, stando a quello che riporta Ansa, dallo stabilimento di Osnabruck, con questi che non sembra più avere molte speranze di rimanere aperto, ma non è solo questo che sta per chiudere.
Sono dieci gli stabilimenti che fanno parte del Gruppo e sono in totale ben 120 mila coloro che lavorano per far accrescere il prestigio del marchio. La maggior parte dei metalmeccanici si trova nella sede di Wolfsburg, con sei stabilimenti che sono in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia. A parlare di una condizione a dir poco critica è stato Thorsten Groger, ovvero il responsabile distrettuale del sindacato IG Metall.
“Siamo di fronte a una pugnalata al cuore dei lavoratori della Volkswagen. Questi piani aggressivi da parte del consiglio di amministrazione non possono essere accettabili. Si tratta di una rottura vera e propria. Se sarà confermato il piano distopico, allora il consiglio di amministrazione dovrà aspettarsi le dovute conseguenze da parte nostra”. Un tracollo del genere da parte di Volkswagen non se lo aspettava nessuno e ora si dovrà risolvere questa spinosa questione.
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