Una notizia che fa brillare gli occhi degli appassionati Volkswagen: il ritorno del Maggiolino non è più solo un miraggio lontano.
Ci sono auto che non sono semplici mezzi di trasporto. Il Maggiolino è una di queste. Quella sagoma inconfondibile, rotonda come un sasso levigato dal tempo, ha attraversato decenni lasciando un segno indelebile nella storia dell’automobile. E ora, dal Los Angeles Auto Show arriva un sussurro che sta facendo sognare migliaia di appassionati. Un sussurro che parla di un possibile ritorno, anche se in forma diversa dal passato.
La notizia arriva direttamente da chi tiene le redini del mercato nordamericano di Volkswagen. Andrew Savvas non ha chiuso la porta a un ritorno del modello più amato di sempre, anche se ha messo le mani avanti. Il mercato oggi corre veloce, troppo veloce per fermarsi a guardare indietro con troppa insistenza.
La casa di Wolfsburg deve prima pensare al presente, ai modelli che oggi fanno battere il cuore degli automobilisti: la Golf GTI e le versioni R, quelle che portano nelle vene il DNA sportivo del marchio. Ma il Maggiolino potrebbe tornare, magari in un’edizione speciale, limitata, preziosa come quelle fotografie in bianco e nero che teniamo nel cassetto.
Non è un momento semplice per l’industria dell’auto. Il vento soffia forte e porta con sé nuvole scure. L’Europa ha alzato barriere contro l’invasione delle auto elettriche cinesi, ma all’orizzonte si profila un’altra tempesta. Nel 2025 potrebbe tornare Trump, e con lui nuovi dazi che rischierebbero di colpire duramente le esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Volkswagen deve muoversi con attenzione, studiare le mosse, calibrare ogni decisione.
In questo scenario complesso, il ritorno del Maggiolino potrebbe essere più di una semplice operazione nostalgia. Sarebbe un modo per ricordare a tutti da dove viene Volkswagen, qual è la sua storia, il suo carattere.
Ma non è detto che questo ritorno avvenga presto. Prima c’è da pensare al presente, ai modelli che oggi tengono in piedi l’azienda, a quella tradizione sportiva che non può essere messa da parte. Con il tempo le cose potrebbero cambiare, però.
Il Maggiolino, se tornerà, dovrà essere all’altezza della sua leggenda. Non potrà essere una semplice copia del passato, ma dovrà portare con sé quello spirito che lo ha reso grande, quella capacità di far sorridere chi lo guarda, di far sentire a casa chi lo guida. Come una vecchia canzone che torna in radio e ci fa tornare indietro nel tempo, ma con un arrangiamento nuovo, moderno, capace di parlare anche alle nuove generazioni.
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