C’è una clamorosa ipotesi di vederlo in Ferrari, con i tifosi che sono già al settimo cielo dopo le ultime dichiarazioni. Potrebbe essere lui il sostituito di Lewis Hamilton
Il sette volte campione del mondo sembra essere arrivato a fine carriera, senza più quella motivazione e quel mordente che lo avevano reso speciale sia nella sua esperienza alla McLaren che alla Mercedes. A Maranello si stanno guardando intorno per non farsi trovare impreparati e sta montando una nuova candidatura.
Per chi non sarebbe un sogno guidare la Ferrari? Anche per lo stesso Hamilton, plurivincitore di titoli mondiali, pilota affermatissimo, il più grande della storia con Schumacher, numeri alla mano, lo sbarco a Maranello è stato emozionante. Basta aver vissuto almeno un week end a Monza con la tuta della Rossa per capire di che tipo di affetto sono capaci i tifosi del Cavallino Rampante. Certo, poi la Ferrari va onorata e meritata di volta in volta, con risultati all’altezza delle aspettative. Lewis in questi due terzi di stagione non ha dimostrato nulla del suo potenziale, complice una vettura difficile da guidare e da mettere a punto, cambiamenti importanti nello stile di guida rispetto alla Mercedes e un’anagrafe che forse tradisce qualche crepa nel rendimento.
C’è chi sussurra addirittura di un addio di Hamilton al termine di questa stagione, prima ancora di vedere come saranno i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2026. Per capire bene il da farsi bisognerà anche analizzare i risultati di queste ultime gare, magari sperando in una ripresa di orgoglio e determinazione.
La Ferrari mette Bearman nel mirino: può essere lui il dopo Hamilton
In realtà in casa Ferrari hanno già le idee chiare su come poter sostituire Hamilton in caso di addio, anche se la decisione potrebbe essere presa solo dopo altri risultati in pista. Stiamo parlando di Ollie Bearman, attualmente alla Haas ma prodotto dell’Academy Ferrari. Il giovane connazionale di Lewis sogna di poter rivivere le sensazioni provate nel week end di Gedda della scorsa stagione, quando da terzo pilota venne utilizzato per sostituire Carlos Sainz, non al top della condizione.

La sua stagione è iniziata bene e poi ha avuto una pausa, fino a Silverstone. Ora nelle ultime gare non sta andando male e si intravede quel talento di cui tutti sono certi a Maranello. A Zandvoort è arrivato il capolavoro, con un sesto posto davvero straordinario, frutto anche di alcuni ritiri davanti a lui (le due Ferrari su tutti, più i problemi di Antonelli).
Parlando con la stampa proprio in Olanda, il pilota inglese ha ribadito il suo sogno di guidare un giorno per la Rossa: “Avevo un’enorme motivazione già prima e adesso che ne ho avuto un assaggio ne ho ancora di più, è ciò che mi fa alzare la mattina e mi motiva nella vita. Spero un giorno di poterlo fare”. Poi aggiunge: “Al momento però, la mia carriera è con la Haas e mi sta davvero piacendo. Sono una grande squadra e penso che potremo raggiungere grandi cose insieme”.