Vince la Cadillac in Brasile e lo fa con una splendida doppietta che vale tantissimo per il futuro.
Il WEC si fa sempre più interessante e dopo una serie continua di vittorie della Ferrari, arriva la macchina che nessuno si aspettava. Tocca infatti alla Cadillac rompere il dominio del Cavallino con una straordinaria doppietta e per il colosso americano vi è anche un bel balzo in avanti in classifica.
LE PAGELLE: Cadillac fa la storia, in ripresa la Porsche
CADILLAC N°12 (LYNN/STEVENS/NATO) 10 – Semplicemente perfetto il weekend brasiliano della Cadillac del trio formato da Lynn, Stevens e Nato che resta sempre in controllo della gara. Solido in partenza Will Stevens, prima di vedere un favoloso Alex Lynn allungare e la chiusura delle ultime due ore in totale controllo per Nato.
CADILLAC N° 38 (BOURDIS/BUTTON/BAMBER) 8 – La BBB di Cadillac riesce a completare una bellissima doppietta resistendo al duello con Porsche. Emozionanti alcuni duelli che vedono coinvolti, in modo del tutto involontario, anche delle GT3. Peccato per quella sosta troppo lunga nel finale che ne ha compromesso la lotta per la vittoria.
PORSCHE N°5 (ANDLAUER/CHRISTENSEN) 7,5 – Non sta vivendo una stagione facile la Porsche, per questo è soddisfacente il terzo posto finale di Andlauer e Christensen, davanti ai compagni Estre e Laurens Vanthoor. La Porsche dunque si porta a casa un ottimo podio finale, con il sogno di rimonta verso la Cadillac 38, che però resta vano.
BMW N° 20 (RAST/VAN DER LINDE/WITTMANN) 6,5 – Buona la prova della BMW di Rast, Van der Linde e Wittmann, con i tre che riescono a darsi bene il cambio e trovano un ottimo quinto posto, con un giro di margine su Peugeot, Toyota e Ferrari.
Disastro Ferrari: male anche le Toyota
TOYOTA N°7 (CONWAY/KOBAYASHI/DE VRIES) 4 – Si diceva come sarebbe stato bello rivedere la Toyota in lotta con la Ferrari, ma non ci si aspettava di certo in simili posizioni. Dopo quattro gare tra il quinto e il settimo posto, crolla il trio di punta della casa giapponese con un quattordicesimo posto senza speranze.
FERRARI N° 51 (GIOVINAZZI/CALADO/PIER GUIDI) 4,5 – Quando si è leader del Mondiale, chiudere a zero una gara non è mai il migliore dei finali. Gara lenta fin dall’inizio e doppiati rapidamente dalle Cadillac, con ben tre giri in meno rispetto ai rivali a stelle e strisce.
FERRARI N° 50 (FUOCO/MOLINA/NIELSEN) 5 – Dopo la bella partenza nel Mondiale, la Ferrari di Fuoco, Molina e Nielsen sembra essere iellata. Dopo la squalifica a Le Mans e fuori dalla zona punti a San Paolo, il sogno iridato sembra ormai svanito.
