Grande rally in Sardegna, con Ogier che per la quinta volte vince nell’isola.
Un rally che come ogni anno regala grandi emozioni quello che si tiene in terra di Sardegna, con la Toyota che ribalta le attese della vigilia. Il colosso giapponese sembrava sfavorito rispetto alla Hyundai, ma alla fine conquista il rally con Ogier e alla fine Rovanpera fa più punti di Tanak nelle tre varie prove.
Tre giorni intensi, ricchi di colpi di scena e con il pathos finale che stava per portare un clamoroso ribaltone che avrebbe portato Tanak a un’inattesa vittoria. Alla fine è Ogier a essere ancora il numero uno e c’è chi pensa che, nonostante sia un part timer abbia la possibilità anche di conquistare il titolo mondiale.
Ogier davanti a tutti: Tanak e Rovanpera promossi

SEBASTIEN OGIER 9,5 – Il mezzo voto in meno è davvero solo per colpa di quella sbavatura nell’ultimo Stage che poteva costare davvero caro. Come ha detto in conferenza stampa però, non commettere di fatto nessun errore nel resto del Rally a 51 anni e in una tappa dura come quella sarda non è di certo cosa da poco.
OTT TANAK 8,5 – Mezzo voto in meno anche per lui perché quella Power Stage grida vendetta. L’estone in conferenza ha spiegato come avesse avuto qualche problema, ma bastava davvero molto poco per evitare di perdere la prima posizione su Rovanpera nel Super Sunday e per provare ad attaccare Ogier. La tre giorni resta comunque positiva e il minimo distacco finale di soli 7.9 secondi ne è la prova.
KALLE ROVANPERA 7,5 – Se avessi dovuto dare le pagelle al sabato, il finlandese non sarebbe andato oltre una striminzita sufficienza. Poco ispirato per tutta la gara e sempre lontano dai primi due (anche tre quando non ha sbagliato Fourmaux). Poi alla domenica si ricorda di essere un fenomeno e si porta a casa 10 punti (5 dal Super Sunday e 5 dalla Power Stage) che alla fine gli fann anche guadagnare un punto su Tanak.
Neuville da incubo: Evans impalpabile

FORD 4 – Che le Puma non debbano lottare per vincere è assodato e con il lotto di piloti che si ritrova anche i podi di Fourmaux dell’anno scorso sono un lontano ricordo. Certo che chiudere però il rally sia per Munster, che per Sesks che per McErlean già al venerdì mattina è un disastro e alla fine il migliore è…Jourdan Serderidis, pilota gentleman che corre per divertimento.
THIERRY NEUVILLE 4,5 – Se la Power Stage ha tolto mezzi punti tra i promossi, la Power Stage ne porta mezzo in più a Neuville. Il belga tiene fino al venerdì mattina e poi crolla a causa di errori che gli costano il ritiro. Il Super Sunday poteva essere un’opportunità importante, ma guadagna solo un punto dal quinto posto.
ELFYN EVANS 5,5 – Valutare il rally di Evans è davvero difficile. Alla fine porta a casa 15 punti, un buon bottino, ma lo fa veramente in modo triste per un leader del Mondiale. Ma in corsa per la vittoria, già ben prima della foratura, sfrutta i problemi di Fourmaux e di Pajari per arrivare quarto. Stessa posizione nel Super Sunday e nella Power Stage è quinto. Rimane primo nel Mondiale con 19 punti su Ogier, 20 su Rovanpera e 25 su Tanak.