Rally di Sardegna che sembra aver preso una chiara direzione, con Ogier che sembra aver sferrato il colpo decisivo.
Con soli 11.1 secondi si era concluso il sabato del WRC, con Ogier e Tanak che avevano modo di dare vita a una domenica da urlo, ma già alla mattina sembra che tutto sia finito. Tutto può succedere nei rally, ma vedendo come sta andando Seb in questa mattinata, diventa anche difficile pensare che nelle ultime due prove finali possa perdere l’occasione di vincere il rally.
Tanak ci prova già nella 13esima tappa che va da San Giacomo a Plebi, ma Ogier è in quella modalità dove nessuno può anche solo pensare di tenergli testa. Il vantaggio del francese aumenta di 4.5 secondi, il che fa sì che possa tornare a oltre 15 secondi di vantaggio e con una prova in meno stava di fatto concludendo i sogni di gloria dell’estone.
Rovanpera intanto rimane a guardare pronto a colpire, anche se nello Stage 13 si stacca da chi dovrebbe alzare la testa dopo il pessimo weekend almeno per il Super Sunday, ma si prende comunque 11.4 secondi da Ogier e 6.9 da Tanak. Le cose però cambiando a Porto San Paolo, con Kalle che torna a martellare.
Stage 14: Ogier allunga e ipoteca la vittoria
Chi ha volato nella prova 14 di Porto San Paolo è stato Kalle Rovanpera, con il due volte campione del mondo che ha chiuso con sei decimi di vantaggio su Ogier, mentre ha rifilato ben 4.7 secondi su Tanak. Il pilota estone della Hyundai dunque ora si ritrova a 19.7 secondi di ritardo dal francese, il che di fatto chiude ogni speranza di rimonta.
Ott però dovrà fare attenzione a difendersi dagli attacchi di Rovanpera per il Super Sunday, perché anche nella prova della domenica sembra essere chiaro come Ogier prenderà anche questi cinque punti. Seb si trova a 8.6 da Tanak e a 10.8 da Rovanpera, con Kalle che sembra essere pronto ad alzare l’asticella nella seconda prova di Porto San Paolo e recuperare i soli 2.2 secondi sull’estone.
Continua invece il rally disastroso di Neuville, che nel Super Sunday si piazza per ora al quinto posto con già 39.5 secondi di ritardo rispetto a Ogier, mentre Evans è anonimo, ma fortunato. Il gallese sta andando al piccolo trotto, con 29.2 secondi di ritardo, ma ha capito che ora deve pensare al Mondiale ed è bene controllare, cercando di prendersi anche i due punti del Super Sunday.
