ZTL Roma, è vero caos: ecco cosa sta accadendo nella città nelle ultime ore. La notizia è clamorosa ed inaspettata
Le nostre città sono sempre più “invase” dalle Ztl. Si tratta di zone a traffico limitato, ove possono circolare solo un determinato tipo di veicoli. Spesso queste zone sono limitate soprattutto nei centri delle nostre città, lì dove si prova a decongestionare il tutto per lasciar spazio soprattutto ad una vivibilità cittadina a piedi.
Avulsi da questo tipo di divieti vi sono ovviamente i mezzi di soccorso, ma anche e soprattutto le auto full electric, quelle a zero emissioni che non inquinano. Un modo, se vogliamo, anche per incentivare ad acquistare questo tipo di vetture che dal 2035 saranno le uniche esclusivamente in vendita.
Per chi invece ha auto con motore endotermico, le Ztl sono un vero e proprio incubo: si stanno espandendo a macchia d’olio, attive per molte ore del giorno, il che diventa pressocché impossibile entrarci anche per chi magari utilizza i mezzi propri per lavoro. Non solo le auto, però, sono coinvolte da questo tipo di provvedimenti.
A Roma, una delle città con maggiori chilometri di Ztl nel centro, sta accadendo un vero e proprio caos per quanto riguarda ciò. E stavolta non c’entrano gli automobilisti ma i bus turistici, che pure affollano le strade della città: un numero sempre più cerscente in vista del Giubileo che avverrà il prossimo anno.
La sosta selvaggia di questi bus sta diventando un problema di non poco conto: la polizia locale nelle ultime settimane si è spesa in controlli capillari che hanno portato ad oltre 500 verifiche con più di 300 infrazioni rilevate. Di queste la netta maggioranza è per la sosta oltre i limiti temporali oppure fuori gli spazi adibiti ad essa. Senza dimenticare anche l’ingresso in queste aree senza alcuna autorizzazione.
Una serie di contravvenzioni che hanno raggiunto la cifra record di ben 60mila euro. Una notizia che non può preoccupare il Campidoglio in vita del Giubileo, quando la presenza degli autobus turistici è destinata ad aumentare, a decuplicare. A Roma, infatti, sono previsti circa 30 milioni di pellegrini, molti dei quali in arrivo da paesi europei proprio con autobus.
Una sfida di non poco conto per gli agenti romani ma anche per il Comune considerato come si tratterebbe di incassare cifre da piccole compagnie estere. Ma quali potrebbero essere le possibili soluzioni? Tra le proposte c’è addirittura una maggiore autorità nell’applicazione delle sanzioni, compresa la possibilità di bloccare i mezzi finché non vengano pagate le sanzioni. Una soluzione, però, decisamente stringente che avrebbe anche un impatto negativo sui turisti.
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