Niente più scappatoie per chi cerca di eludere i controlli nel centro storico: in arrivo telecamere di ultima generazione che monitoreranno ogni movimento.
Chi pensava di farla franca può mettersi l’animo in pace. Il vecchio sistema di controllo della ZTL, che da anni mostrava i suoi limiti, sta per andare in soffitta. Le nuove telecamere sono già nei magazzini comunali, pronte a essere installate nei quindici varchi strategici del centro storico.
Un investimento importante che cambierà le regole del gioco, rendendo impossibile aggirare i controlli come accadeva fino ad oggi. La vera novità? Gli occhi elettronici guarderanno in entrambe le direzioni, monitorando non solo chi entra ma anche chi esce dalla zona a traffico limitato.
Sta succedendo a Firenze, una delle ZTL più complesse in Italia, ma potrebbe essere un esperimento pilota da estendere altrove. La strada per arrivare fin qui non è stata semplice. Nei giorni scorsi la conferenza dei servizi ha dato finalmente il via libera, dopo aver risolto una serie di nodi tecnici non da poco.
C’erano da sistemare questioni delicate come i cavidotti che attraversano il Condotto Pubblico e le infrastrutture idriche del Reticolo Idrografico. Roba complicata, ma alla fine le soluzioni sono state trovate.
Qualche perplessità rimane solo per la postazione di via San Paolino, che dovrà attendere l’ok definitivo del Piano Operativo. Ma è solo un dettaglio nel quadro complessivo di un progetto che promette di rivoluzionare la gestione del traffico nel cuore della città. Le nuove telecamere saranno come sentinelle silenziose ma infallibili, pronte a immortalare ogni movimento sospetto.
Il vecchio sistema mostrava il fianco soprattutto nel controllo delle uscite. Un limite che aveva creato non pochi grattacapi all’amministrazione, specialmente per quanto riguarda il rispetto degli orari di carico e scarico merci. Con le nuove telecamere, questo problema sarà solo un ricordo. Ogni veicolo verrà monitorato dall’inizio alla fine del suo percorso nella ZTL, senza zone d’ombra.
La macchina burocratica si è messa in moto con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati: Geal, Gesam Reti, Soprintendenza, Uffici Strade e Mobilità. Ognuno ha dato il suo contributo per definire le prescrizioni necessarie a far funzionare il sistema nel migliore dei modi.
Se tutto andrà secondo i piani – e questa volta sembra proprio di sì – i primi mesi del 2025 segneranno l’inizio di una nuova era per la ZTL cittadina. E forse per il resto d’Italia. Un cambiamento che non farà piacere a chi era abituato a prendersi qualche libertà di troppo con le regole, ma che renderà più ordinata e controllata la circolazione nel centro storico. Le vecchie scappatoie stanno per chiudersi definitivamente, lasciando spazio a un sistema di controllo moderno ed efficiente che non farà sconti a nessuno.
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