Una delle case automobilistiche più importanti d’Europa è stata costretta a richiamare più di mezzo milione di auto per motivi di sicurezza
Tutte le automobili in circolazione hanno ovviamente dei livelli di sicurezza altissimi con un’infinità di dispositivi tecnologici e salvavita come gli airbag e gli ormai noti sistemi di assistenza alla guida.
Questi ultimi inglobano una serie di sensori, varie telecamere di piccole dimensioni e persino un radar. Le informazioni raccolte da questi particolari apparecchi vengono poi convogliate all’interno di un computer di bordo che, in poco tempo, riesce a decifrarle e a migliorare la guida.
Tuttavia, non è raro che alcune automobili possono riscontrare problemi di sicurezza dopo la loro vendita. E’per questo che le case automobilistiche decidono di richiamarle per risolvere prontamente i problemi riscontrati che, in alcuni casi, possono essere anche molto seri.
Maxi richiamo in atto per più di 600.000 veicoli
In questo caso, i modelli soggetti a una procedura di richiamo sono la Citroen C3 e la Citroen DS3, in particolar modo quelle venduti tra il 2009 e il 2019 in una ventina di paesi. Per la precisione, i veicoli richiamati ammontano a più di 600.000 unità, commercializzate in circa 20 paesi dell’Europa, del Medio Oriente e del Nord Africa. Per la precisione, Citroen sta operando il richiamo su 497.171 Citroen C3 e 108.601 DS3, prodotte nel decennio sopracitato. Tutti i modelli richiamati non sono più commercializzati
Secondo i vertici del marchio del gruppo Stellantis, le motivazioni del ritiro sono legate ad un problema all’airbag che diminuirebbe i livelli di sicurezza del conducente e dei passeggeri. In particolare, il costruttore ha riscontrato un difetto agli airbag Takata che sono installati nei suddetti modelli.
Questi dispositivi, forniti dall’azienda giapponese di, presentano quindi dei problemi di deterioramento del propellente interno. In caso di incidente, gli airbag potrebbero gonfiarsi più del previsto, con la perdita possibile di componenti metallici che potrebbero causare gravi danni agli occupanti.
Gli airbag non devono infatti gonfiarsi con troppa forza, poiché il loro compito principale è quello di attutire gli urti con morbidezza. Se un airbag si gonfiasse ad esempio più del previsto, la testa del conducente o del passeggero urterebbe quindi contro un dispositivo estremamente duro e poco sicuro.
Citroen sta inviando le comunicazioni ai proprietari delle auto richiamate, invitandoli a sospendere la guida fino alla risoluzione del problema. Gli interessati devono completare la procedura indicata nella lettera di richiamo e contattare un centro di assistenza. L’intervento, ovviamente, è gratuito.