Il nuovo pieno sarà wireless. Ecco il modello di auto che permetterà di dire addio alle colonnine e ai distributori di benzina.
A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di essere in viaggio e di rendersi conto di non avere abbastanza carburante nel serbatoio per compiere tutta la strada in programma. Chi ha vissuto questa situazione sarà concorde nel sostenere che si tratta di un momento che genera panico, oltre alla paura di trovarsi a secco ed essere costretti a chiamare il carroattrezzi, specialmente se lungo il tragitto trovare una stazione di servizio ha il sapore dell’impresa.
Peggio ancora se la vettura in questione è elettrica e, come noto, per fare il pieno di energia necessita di diverse ore di sosta. La buona notizia è che sul mercato è appena uscito un nuovo modello di auto, va precisato, a zero emissioni, che risolve definitivamente la questione ricaricandosi in modalità wireless. Un’altra annotazione da fare è che si tratta di una creazione in parte italiana visto che vi hanno collaborato l’Università degli Studi Niccolò Cusano e il consorzio Scire.
In uscita Reflective, la prima microcar che si ricarica senza fili
Seppure proprio nelle ultime ore sia arrivata la decisione di sospendere la produzione della Microlino fino al termine di aprile a causa dello scarso riscontro commerciale, i produttori di microcar a batteria non arretrano e continuano a lanciare novità sempre più particolari ed elaborate. Ed è proprio in quest’ottica che si è mosso il progetto Reflective, un veicolo da città che recupera l’energia senza bisogno di un dispositivo a cui collegarsi, finanziato con circa 8 milioni di euro dall’Unione Europea.
L’intenzione dietro a questo complesso studio è di trovare il modo per rendere gli spostamenti del futuro più sostenibili e veloci. Per adesso non sono stati diffusi molti dettagli tecnici sulla tecnologia adottata, quello che è certo è che dovrebbe aiutare a diminuire i tempi di attesa grazie alla sua modularità. Esattamente questa caratteristica dovrebbe portare ad un allargamento del servizio al trasporto merci.
Stando a quanto si apprende, l’abitacolo sarà modificabile e interconnesso ad un cloud, a sua volta collegato con i sistemi di gestione della mobilità. Molta attenzione sarebbe stata altresì riposta sulla sicurezza, tanto che dopo i primi test l’auto ha ottenuto 4 stelle dalla Euro NCAP, e pure sulla comodità. Al suo interno si trova infatti il climatizzatore, merce rara sui mezzi a spina classificati come quadricicli.
