Tardozzi è uno dei simboli dei trionfi Ducati e ora lancia la bomba.
Ci sono delle persone che hanno dimostrato di saper elevare come mai era successo in passato il livello della Ducati, con la casa emiliana che deve moltissimo dei suoi successi a una figura come quella di Davide Tardozzi. Il Team Manager della casa emiliana è infatti uno dei simboli di questi anni gloriosi.
Certo, le cose non sono sempre andate così bene, anzi non ci si può di certo dimenticare del periodo nero della Ducati. Tanti investimenti, molti soldi spesi per poter lottare con la Honda, e alla fine si rimaneva sempre come un pugno di mosche in mano, tanto che si arrivò anche a una soluzione drastica.
Ne ha parlato Davide Tardozzi di recente, con il Team Manager che è stato molto lucido nell’analisi su ciò che sta accadendo a Borgo Panigale anche per quanto concerne la gestione di Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Tardozzi ha parlato in modo chiaro in occasione di uno degli ultimi episodi di “The Ducati Diaries”, dove ha spiegato come in Superbike non sempre le cose sono andate bene.
Tardozzi senza peli sulla lingua:” Nel 2009 lasciai per colpa di menzogne”
Mentre la Ducati in MotoGP iniziava a vincere nella categoria massima grazie a quel fenomeno straordinario che era Casey Stoner, la casa emiliana già da tempo si era imposta in Superbike. Gran parte del merito lo si deve senza dubbio a Davide Tardozzi, con il Team Manager che si legò moltissimo a un campione straordinaria come Carl Fogarty.

In occasione della chiacchierata a “The Ducati Diaries” ha spiegato come nel 2009 per lui ci fu un addio abbastanza burrascoso. “Qualcuno mise in giro menzogne sul mio conto e l’azienda perse fiducia in me. Me ne andai letteralmente dal tramonto all’alba, svuotai il mio ufficio e lasciai le chiavi. Un anno e dopo, chi mi aveva messo alla porta venne da me e mi chiese scusa”.
A quel punto la carriera di Tardozzi ha preso una piega del tutto diversa, tanto che nel 2014 fu messo nel ruolo più delicato, ovvero quello di Team Manager della scuderia di MotoGP. Un onere e un onore non di poco conto, con la Ducati che da lì a qualche anno avrebbe iniziato a dare il via a una serie di vittorie che continuano ancora oggi, anche grazie al ruolo di Tardozzi.