Aggiornare l’ISEE permetterà di conoscere se sarà possibile usufruire di alcuni bonus straordinari.
I bonus sono terminati da un po’ di tempo per quanto riguarda l’acquisto delle auto, ma proprio quando nel 2025 ormai non li attendeva più nessuno, ecco il nuovo piano. Una rivoluzione del tutto inattesa quella che sta portando avanti il Governo, anche perché il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sembrava essere stato chiaro.
Gli ecobonus non avevano portato ai risultati sperati e dunque diventava necessaria riversare gli aiuti economici in altri settori. Ecco allora come mai sarà molto importante fare in modo che si sappia perfettamente quale sia il proprio Isee, in quanto solo in questo modo sarà possibile abbattere i costi di alcune vetture.
Infatti questa volta a essere prese in considerazione sono solo le auto elettriche. L’intento è quello di immettere sul mercato un totale di 39 mila nuove auto elettriche, almeno questo è quello che può garantire il nuovo piano economico stanziato con questi bonus. I cittadini dovranno però sapere con precisione in quale categoria rientreranno, in modo tale da poter capire anche quali e quanti saranno gli aiuti che riceveranno.
Isee ed ecobonus: fino a 11 mila euro di sconto
L’Isee sarà una componente essenziale per conoscere fino a quanto si potrà usufruire di ecobonus per l’acquisto di auto elettriche con gli incentivi che partono fino a un massimo di 9 mila euro nel caso in cui si avesse un ISEE compreso tra i 30 e i 40 mila euro. La situazione migliora ancora di più nel caso in cui si dovesse invece avere un ISEE che si trova al di sotto dei 30 mila euro.

In questo caso infatti sarebbe possibile mettere le mani su di un veicolo elettrico con uno sconto di ben 11 mila euro. Una scelta che però ha fatto molto discutere, visto che circa 600 milioni di euro del PNRR, che erano stati previsti per la creazione di colonnine, saranno smistati verso l’aiuto per l’acquisto di un numero comunque poco significativo.
Dunque ora si dovrà capire quale sarà il progetto futuro del Governo, con questi ecobonus che lasciano perplessi, soprattutto perché arrivano quando ormai nessuno se li aspettava più. Inoltre il modo migliore per fare sì che l’elettrico possa essere richiesto dipende dall’aumento sensibile delle infrastrutture in grado di poter offrire dei servizi degni di questo nome nei confronti dei cittadini.