Da parte dell’Alfa Romeo è arrivato un annuncio che farà male ai fan, ma che era ormai nell’aria. Ecco cosa sta per cambiare.
L’Alfa Romeo ha chiarito il proprio futuro nel corso delle ultime settimane, annunciando importanti innesti nella propria gamma. Arriverà infatti un modello nuovo ogni anno a partire sino al 2030, in modo da poter ampliare l’offerta, che ad oggi propone quattro vetture. Nel 2025 arriverà la nuova generazione del SUV Stelvio, che andrà a precedere di un solo anno la nuova Giulia.
Entrambe saranno prodotte in Italia, nello stabilimento Stellantis di Cassino, nel Lazio, e saranno costruite sulla piattaforma STLA Large. Inizialmente, l’Alfa Romeo aveva annunciato che sarebbero state solo elettriche, ma vista la scarsa domanda che c’è oggi per le BEV, si sta decidendo se realizzare anche le versioni termiche, visto che il pianale prevede questa possibilità.
L’Alfa Romeo vuole sfruttare l’ottimo momento attuale che sta vivendo in termini di vendite, trascinate lo scorso anno dal SUV Tonale, in modo da diventare un punto di riferimento del segmento Premium. Nel frattempo, dal Biscione è arrivata anche una notizia che non farà piacere ai fan, visto che si sta per dire addio ad un tratto distintivo della gamma della gara di Arese.
Alfa Romeo, addio alla targa asimmetrica
L’Alfa Romeo ha da poco presentato il nuovo SUV Junior, la prima elettrica della propria storia, che è in vendita a buoni prezzi tramite sconti promozionali ed incentivi. I più attenti, sin dalla sua presentazione, avranno notato che sul B-SUV la targa frontale è stata posizionata al centro, e non più alla sinistra in maniera asimmetrica.
Questo è sempre stato un tratto distintivo dei modelli del marchio del Biscione, ma a partire da ora, la targa asimmetrica non la vedremo mai più. Il motivo? Non una scelta dei designer di casa Alfa Romeo, ma una direttiva europea, fatta ad hoc per la salvaguardia dei pedoni. In sostanza, pare che la targa asimmetrica, in caso di impatto contro un passante, possa aumentare il rischio di lesioni.
La conferma, in tal senso, è arrivata anche da parte di Alejandro Mesonero-Romanos, il responsabile del design della casa di Arese, che ne ha parlato ad “Autocar“. Dunque, già dalla nuova Junior i canoni stilistici sono stati modificati, ed anche sulle nuove Stelvio e Giulia occorrerà seguire tale direttiva. Di sicuro, sarà un dispiacere per gli alfisti, costretti a subire un altro taglio netto con il passato.